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Pubster, la startup italiana che ti offre da bere

La startup nata ad InnovActionLab ed incubata presso LUISS Enlabs permette di raccogliere crediti virtuali semplicemente frequentando i locali che aderiscono all’iniziativa, tramite l’utilizzo di QR Code. Raggiunta la soglia necessaria, i crediti si trasformano in consumazioni gratuite.
A cura di Angelo Marra
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La rete è ormai piena di siti che promuovono sconti e coupon, un modo sicuramente molto utile di risparmiare su numerosi prodotti e servizi, dagli oggetti di elettronica di consumo a finire ai pranzi al ristorante o alle sedute presso centri massaggi. Aldilà della convenienza per l'utente finale, questo sistema di sconti e promozioni diventa un volano efficace per gli esercenti per promuovere la loro attività e proporre soluzioni che attirino un numero crescente di clienti.

Una soluzione innovativa ma al tempo stesso altrettanto efficace è quella messa in atto invece da Pubster, una startup tutta italiana dedicata a bar, club e tutti i locali dove si servono drink e bevande. Il funzionamento della piattaforma è estremamente semplice e da una parte consente ai gestori dei locali di fidelizzare ulteriormente la clientela, dall'altra offre la possibilità per i consumatori di ottenere drink gratuiti.

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Come funziona? I locali che aderiscono all'iniziativa espongono un particolare qr code Pubster ed i frequentatori possono inquadrarlo grazie alla fotocamera del proprio iPhone, ottenendo un massimo di 10 monete virtuali al giorno (20 nel caso di particolari iniziative del locale). Raggiunta la quota necessaria (in genere 30 monete) è possibile recarsi al banco con il proprio smartphone e ritirare la propria consumazione omaggio.

In poche parole, semplicemente frequentando i nostri locali preferiti è possibile guadagnare crediti e trasformarli in bevande reali, senza mettere le mani al portafogli. Praticamente è possibile bere gratis! Naturalmente più locali si frequentano e più rapidamente si riesce a trasformare i crediti virtuali in reali e – a discrezione dei gestori – è possibile estendere il funzionamento di Pubster anche agli altri prodotti come panini, snack e così via.

La startup è nata a Roma alcuni mesi fa da un gruppo di quattro ragazzi di età compresa tra i 25 e i 32 anni (Andrea Pastina, Gabriele Fronza, Silvia Salvadori e Davide Caroselli) e solo pochi giorni fa ha lanciato ufficialmente la sua app, con la "promessa" di un primo aggiornamento della piattaforma per l'inizio dell'estate. Pubster, nata ad InnovActionLab, ha partecipato al secondo programma di incubazione di LUISS Enlabs, uno dei più importanti acceleratori di impresa della Capitale, ed ha ricevuto un microseed dal fondo di investimento Lventure.

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