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Rapporto Assinform: Digitale in calo nel 2014, ma le stime sono positive

Il Rapporto Assinform 2015, presentato ieri all’interno di Expo 2015 a Milano, ha messo in evidenza che in un contesto di crescita globale dal punto di vista del Digitale, il nostro paese risulta ancora indietro. Nel 2014 il Digitale nel nostro paese fa registrare ancora una vola un dato negativo, -1,4%. Anche se la stima per il 2015 è di +1,1%.
A cura di Francesco Russo
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Il Rapporto Assinform 2015, presentato ieri all'interno di Expo 2015 a Milano, ha messo in evidenza che in un contesto di crescita globale dal punto di vista del Digitale, il nostro paese risulta ancora indietro. Nel 2014 il Digitale nel nostro paese fa registrare ancora una vola un dato negativo, -1,4%, anche se il dato va visto in un'ottica positiva, era infatti del 4,4% il calo registrato nel 2013. Il volume di affari generato è di 64.234 milioni di euro. Di fronte a questi dati però si prospetta un segnale positivo per quanto riguarda il 2015. La stima che è stata avanzata è di una crescita dell'1,1% entro la fine di questo anno, e sarebbe il primo segnale positivo dopo anni.

Crescono gli investimenti ICT nelle aziende

Il Rapporto Assinform 2015 evidenzia una crescita degli investimenti in ICT da settori importanti dell'economia italiana. L'industria manifatturiera fa registrare nel 2014 +0,6% (a il dato era -7%); anche le banche ci credono facendo segnare +1,1% in un anno (era -0,8% il dato nel 2013); anche le assicurazioni fanno segnare investimenti in positivo, +1,5% (-3,6% il dato del 2013); e poi  utility +1,8% (+0,6% nel 2013); Tlc e media + 0,9% (-0,2% nel 2013); infine viaggi e trasporti + 0,8% (era -5,7% il dato del 2013).

Ancora in cali gli investimenti nella PA

Se da un lato le aziende italiane, soprattutto le medie e le grandi, continuano ad investire su tecnologia e digitale, lo stesso non può dirsi dal settore pubblico. La Pubblica Amministrazione fa infatti registrare nel 2014 ancora una volta un dato in contrasto con quanto invece si vede nel settore privato. La spesa digitale della PA centrale nel 2014 è di -2,6% (era dell'-11,6% il dato del 2013), quello della PA Locale è di -2,1% (-7,1% nel 2013) e quello della Sanità è di -2,2% (-4,6% nel 2013). Dati che dimostrano ancora una volta quanto resta da fare nel settore pubblico. Un concetto espresso anche dal neo Direttore di Agid, Antonio Samaritani, che dal placo dell'Auditorium di Expo 2015 Milano, ha ricordato come siano migliaia le PA in Italia "ma solo 230 sono collegate al nodo pagamenti". Quest'ultimo uno dei pilastri su cui di fonderà il concetto di "identità digitale".

Crescono i Pc, male i Tablet

Il Rapporto Assinform 2015 è anche l'occasione per scoprire, e avere conferma, che il settore dei dispositivi personal e mobile fa registrare nel 2014 un dato negativo: -3,3% e un valore complessivo di 5.705 milioni di euro. Nel dettaglio, l'aumento del comparto Pc, ossia +5,2% i desktop e +10,3% laptop, non è stato utile a coprire il calo di altri comparti. Nel 2014 si è vista una ripresa per i Pc desktop, tanto in termini di volumi quanto in termini di valore. Infatti, le vendite sono arrivate a oltre 1,5 milioni di pezzi, in crescita dell'11,4%, per un valore pari a 510 milioni di euro (+5,2% rispetto all'anno precedente).

Il mercato dei laptop cresce del 10,3%, evidenziando un'inversione di trend rispetto al triennio precedente, raggiungendo nel 2014 il valore di 982 milioni di euro. Al contrario, il comparto dei tablet dopo un triennio di crescita sostenuta (+42,2% dal 2012 al 2013) ha fatto registrare nel 2014 un calo delle vendite a doppia cifra, -13,2%, passando da 1.135 a 985 milioni di euro.

Crescono Cloud e IoT

Cresce il mercato del Cloud in Italia che nel 2014 fa registrare +37,4% con un valore di oltre 1 miliardo di euro; e cresce anche il mercato dell'IoT (Internet delle Cose) che in anno fa registrare un incremento del 13,3% (era del 12,6% la crescita nel 2013), con un valore di 1.620 milioni di euro (era di 1.430 milioni di euro nel 2013).

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