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Marco Patuano intervistato a Working Capital

Durante l’ultima tappa di Working Capital Riccardo Luna ha intervistato Marco Patuano, nuovo amministratore delegato di Telecom Italia.
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Durante l'ultima tappa palermitana del Working Capital Riccardo Luna ha fatto salire sul palco il nuovo amministratore delegato di Telecom Italia Marco Patuano, intrattenendo il pubblico presente in sala con una divertente intervista visiva sullo stile del format che ha portato tanta fortuna a Bonolis nella sua trasmissione "Il senso della vita".

Ma vediamo prima di tutto chi è Marco Patuano: dopo un’esperienza negli Stati Uniti, comincia la sua carriera in Telecom Italia nel 1990 alla Direzione Generale dell’allora SIP. Poi si occupa dello spin off di TIM da Telecom Italia e nel 2003 inizia la sua carriera internazionale, con la nomina a CFO di TIM Brasil e di Telecom Italia America Latina S.A. entrambe aziende controllate da Telecom Italia. Negli anni della sua gestione, TIM Brasil diventa il secondo operatore di telefonia mobile del Paese e la prima compagnia presente in tutti gli stati brasiliani, negli stessi anni è anche Consigliere di Amministrazione della branch USA di Telecom Argentina e di internet companies statunitensi collegate al Gruppo. Nel 2008 Franco Bernabè lo chiama in Italia per assumere, ad agosto di quell’anno, la carica di Chief Financial Officer del Gruppo e, passando per altri importantissimi incarichi all'interno dell'azienda, arriviamo al 2011 quando appena un mese fa viene riscritta la governance dell'azienda di telecomunicazioni: Franco Bernabé (era lui intervenuto nella prima tappa inaugurale di Working Capital tenutasi a Torino in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'unità) rimane al vertice dell’azienda con il ruolo di presidente esecutivo, Patuano diviene il nuovo amministratore delegato e Luca Luciani passa alla direzione generale con delega sull’America latina.

Si inizia con una vecchia foto dei classici telefoni a gettoni e viene subito in mente il nome SIP, sigla con cui una volta si chiamava l'attuale Telecom Italia, e Patuano racconta quanto fu importante per l'azienda il rebranding che avrebbe poi fatto nascere l'attuale TIM, ma poi si passa subito a temi molto più caldi che comprendono Internet, banda larga, tecnologia e innovazione.

Guardando la fotografia di un giovanissimo Steve Jobs a Patuano si illuminano gli occhi e ammette "amo innovare e fare cose nuove, ma la cosa che mi entusiaasma di più di Steve Jobs è che lui ha capito che non siamo tutti ingegneri nucleari". Da un CEO all'altro, l'intervista fotografica continua con le immagini di Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google, e l'AD di Telecom ammette di trovarsi di fronte a due grandi innovatori ma che con Google c'è una sorta di rapporto amore/odio: "per nessuna azienda al mondo è facile lavorare con loro, ma bisogna guardare a Google come un grande alleato, perchè è molto dura pensare alle penetrazione di internet nelle case senza pensare a Google". A suo avviso la presenza del motore di ricerca di Montain View ha addirittura aiutato le aziende di telecomunicazione e i fornitori di rete, poichè "hanno messo in crisi le nostre certezze, eravamo convinti di stare comodi e tranquilli perchè tanto avevamo la rete".

Dai fondatori della web company più ricca e potente del mondo si passa velocemente anche a Facebook, Patuano ammette di non provare molta empatia per Zuckerberg ma che è impossibile non dare il giusto merito al fondatore del social network che è riuscito a suo avviso a prendere il concetto di "trustability" e a integrarlo nella piazza virtuale di Facebook.

Terminato il viaggio virtuale nella silicon valley l'intervista all'amministratore delegato di Telecom Italia passa ad argomenti più nazionali, come quelli del Wifi libero e del digital divide.

Luna utilizza l'esempio di Federico Morello, un giovane ragazzo, di cui ha raccontato più volte la storia, che martellò il sindaco del suo comune per avere la banda larga e alla fine riuscì ad ottenerla. Patuano ammette prima di tutto di non avere nulla in contrario all'utilizzo del WiFi libero nelle strade delle città italiane, poichè l'utilizzo libero di Internet può portare esclusivamente valore aggiunto a tutte quelle aziende come Telecom Italia che producono anche tablet, smartphone e pc e poi si concentra, non riuscendo a celare un pizzico di orgoglio, sulla questione fondamentale della banda larga e sul progetto di Telecom Italia che mira ad azzerare entro due anni il digital divide in 707 Comuni lombardi, portandovi l'Adsl da 7 a 20 mega.

L'intervista termina con un bel po' di risate quando Patuano racconta alcuni divertenti aneddoti sulla sua esperienza in Argentina.

Marco Patuano, nuovo AD di Telecom Italia, apre un account Twitter per conversare con gli utenti

Il nuovo amministratore delegato inizia a dialogare su Twitter e oggi, con l'hashtag #twittertime, sarà possibile inviare domande in tempo reale.

Marco Patuano, nuovo amministratore delegato di Telecom Italia, apre un account su Twitter (@MarcoPatuano) dando vita così a un dialogo continuo con gli utenti.

Telecom Italia infatti ha da tempo avviato il programma dell’uso dei social media e ICT, anche con il progetto “Working Capital” che ha come temi principali la green technology, le tecnologie Bio-Nano e la social innovation; come abbiamo ascoltato nel recente intervento di Giovanni Iodice, Project Development Digital e Communication di Telecom Italia, allo IAB Events 2011 a Roma. Tra i tanti progetti che vivono sul web oggi c’è anche l’account dell’amministratore delegato che offre già delle novità alla rete.

La comunicazione su Twitter permette l’interazione con i clienti e gli users in generale: una volta al mese Patuano raccoglierà le domande, che si possono inviare con l’hashtag #twittertime, e risponderà via Twitter o attraverso i canali di Telecom Italia, in una sorta di Question Time anglosassone.

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Oggi, a partire dalle 19:30, ci sarà il primo #twittertime, durante la convention aziendale Top clients che quest’anno è dedicata al cloud computing; la tavola rotonda sarà formata da Marco Patuano (@MarcoPatuano), Gianni Riotta (@Riotta), Rahaf Harfoush (@RahafHarfoush), co-direttrice della Piattaforma Online del World Economic Forum, e Biz Stone (@Biz), co-fondatore di Twitter. Sul canale dedicato di Nuvola Italiana è possibile seguire in streaming l’evento dalle 18:30. Quindi gli utenti sono invitati a inviare le proprie domande con l’hashtag di riferimento, domande a cui l’amministratore delegato risponderà a partire dalle 19:30 su Twitter.

Marco Patuano in una recente intervista ha dichiarato “ Voglio tornare ad avere un’azienda i cui piani di sviluppo siano anche guidati da una profonda conoscenza del territorio. Visione globale unita alla concretezza di intervento: Think Global, Act Local. Nel 2020 Telecom Italia sarà l’asse portante per lo sviluppo del nostro Paese: attraverso le nostre infrastrutture e servizi si svilupperà esponenzialmente l’Italia digitale. Per fare questo occorrono non solo investimenti, ma soprattutto vision, competenze e formazione. Internet sta cambiando ancora una volta pelle, si affermerà in modo massiccio il cloud computing e sarà sempre più “ovunque e in ogni momento (everywhere – anytime). Dobbiamo metabolizzare il fatto che ciò che cambierà in modo più evidente saremo noi, il nostro modo di vivere e le nostre abitudini”.

Marco Patuano, nuovo AD di Telecom Italia, apre un account Twitter per conversare con gli utenti

La comunicazione delle aziende diventa sempre più "social": il contatto diretto con i consumatori aiuta la crescita e il servizio di customer satisfaction. Oggi a dalle 18:30 l'Ad di Telecom risponderà in diretta su Twitter alle domande dei lettori.

Oggi, a partire dalle ore 18:00, si terrà su Twitter l'appuntamento con l'Amministratore Delegato di Telecom Marco Patuano Twittertime, una sorta di Question Time anglosassone, che risponderà in diretta live alle domande dei lettori, clienti e curiosi direttamente sul social media. L'Ad ha da poco aperto un account personale (@MarcoPatuano) sul famoso social network di microblogging proprio per avere un contatto più diretto con le persone e consolidare così la Internet Strategy generale di Telecom Italia, tra cui il progetto Working Capital per sostenere promuovere la green technology, le tecnologie Bio-Nano e la social innovation in Italia.

I temi principali affrontati durante il primo #twittertime sono stati: il digital divide, il cloud computingcustomer relationship e l'm-Payement, i pagamenti attraverso dispositivi mobile. Quali saranno gli argomenti più discussi oggi? Si può seguire la diretta streaming sul blog di Telecom Italia, dove a partire dalle 17 ci sarà anche l'intervista a Patuano, e inviare le domande con l'hashtag  #TwitterTimeTI.

Marco Patuano intervistato da Mantellini: "Scuole e università sono il nostro futuro"

Massimo Mantellini intervista Marco Patuano, Amministatore Delegato di Telecom Italia. La prima intervista al nuovo AD arriva direttamente dalle pagine del corporate blog dell'azienda: Eraclito.

Ladies and gentlemen ecco a voi il nuovo amministratore delegato di Telecom: Marco Patuano.

Reduce dall'esperienza di Working Capital – Palermo, Patuano sarà sul palco dell'evento targato Telecom Italia anche per la tappa napoletana che si terrà il prossimo 15 giugno presso il complesso di SS Marcellino e Festo. Ma chi è il nuovo Amministratore Delegato di una delle più importanti compagnie di bandiera? Chiunque si interessi di impresa a livello professionale lo conosce da molto tempo, ma i "profani" avranno sentito parlare di lui soprattutto nelle ultime settimane, da quando -cioè -la struttura della governance di Telecom è cambiata, assegnando maggiori poteri al presidente -carica attualmente ricoperta da Franco Bernabè- e nominando un nuovo AD, Patuano, per l'appunto.

Con una bella intervista ad Eraclito -corporate blog di Telecom, gestito in autonomia da Massimo Mantellini– Patuano si presenta agli italiani e tra le prime cose che afferma ce n'è una che di certo ridarà fiducia a quanti, in questi anni, non hanno risparmiato critiche severe all'azienda da lui rappresentata: "Per essere parte attiva di questa rivoluzione, anche Telecom Italia deve cambiare pelle, ancor più velocemente rispetto al recente passato". In una parola: rinnovamento, questo appare essere l'obiettivo numero uno del lavoro di Patuano, ma allo stesso tempo il nuovo AD di Telecom parla di "investimento" in un'accezione che è sopratutto culturale.

Come afferma lo stesso Mantellini, è sintomatico che la prima intervista all'Amministratore Delegato di un'azienda tanto decisiva per l'economia italiana non sia stata pubblicata sul Sole24Ore, su Repubblica o sul Corriere della Sera, ma sul web, su Eraclito, ovvero all'interno dello spazio cibernetico dedicato a tutti coloro che intendono sapere e discutere di Telecom: il corporate blog dell'azienda.

Le domande di Mantellini non risultano affatto semplici e, spesso, vanno a rigirare la lama in alcune ferite aperte dell'azienda, ciononostante, Patuano sembra avere le idee chiare e -tra le altre cose- afferma: "Per accelerare ulteriormente abbiamo iniziato a scrivere un’alleanza diretta con ciò che considero la più grande risorsa di questo paese: gli studenti, le scuole e le Università. Sono il nostro futuro e stiamo ragionando su un nuovo progetto da affiancare a Working Capital".

Ma non è tutto, Patuano afferma che occorre modificare nel profondo lo schema di pensiero che caratterizza l'universo aziendale, prestare enorme attenzione alle opinioni che i clienti esprimono attraverso Internet riguardo all'operato dell'azienda e non perdere mai di vista il pensieto "globale" anche quando si agisce localmente.

“ Quello che deve cambiare prima di ogni altra cosa è la cultura d’impresa: basta con gli utenti, per noi sono clienti. E devono essere al centro di ogni nostro progetto, ogni giorno. ”
Marco Patuano

Un ultimo passaggio viene dedicato al delicatissimo tema della net neutrality e alle intenzioni di Telecom di imporre limiti di banda per il p2p. A questo proposito, Patuano sostiene che esitano due tipi di Internet, e che sia quindi necessaria una distinzione tra il principio generale (e sacrosanto) e le difficoltà pratiche dell'agire in una momentanea ristrettezza banda che, spesso, impone scelte infelici.

Riusciranno queste parole a placare la stizza di chi -nella violazione della net neutrality- vede solo una manovra economica e non il sincero tentativo di fornire un servizio a quante più persone possibile? Staremo a vedere. Per il momento ci limitiamo ad accogliere i segnali positivi che sembrano giungere da Telecom Italia e dal suo nuovo Amministratore Delegato.

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