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SHORE, l’app per Google Glass che interpreta le emozioni delle persone [VIDEO]

Sviluppato dall’Istituto Fraunhofer for Integrated Circuits, il nuovo software per Google Glass sarà in grado di riconoscere il sesso delle persone inquadrate e di valutarne le emozioni.
A cura di Dario Caliendo
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A pochi giorni dalla modifica dei ToS relativi ai Google Glass, che rende lecito immaginare l'ormai prossimo arrivo del primo dispositivo indossabile di Big G nei nei negozi, ad alimentare le perplessità relative alla privacy che accompagnano gli smart glass è l'Istituto Fraunhofer for Integrated Circuits, che ha reso pubblico l'adattamento per gli occhiali intelligenti di Mountain View di un suo sofisticatissimo software di riconoscimento facciale: di chiama Shore ed è in grado di elaborare, con una velocità di 10 frames al secondo, le informazioni rilevate da un volto inquadrato con la fotocamera dei Glass, in modo da riconoscerne il sesso, l'età e addirittura le emozioni.

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Si tratta di un software potentissimo, che adattato ai Google Glass permetterebbe a chiunque lo utilizzi di avere un monitoraggio in tempo reale delle emozioni relative alla persona guardata, possibile grazie all'elaborazione di un database creato dall'azienda in "diversi anni di sviluppo" da parte di un software tutto sviluppato in C++, il tutto in tempo reale e senza la necessità di impugnare uno smartphone e inquadrare il soggetto.

A calmare quelle che sarebbero le (ovvie) critiche circa questa tecnologia, ci pensano gli stessi sviluppatori dell'applicazione, che assicurano gli utenti: tutte le informazioni rilevate e elaborate da Shore rimarranno esclusivamente nei Google Glass e non saranno assolutamente inviate a server esterni.

A prescindere dagli utilizzi futili che potrebbe fare gran parte dell'utenza, le potenzialità di Shore sono tantissime e potrebbero vedere la tecnologia dell'istituto tedesco come una parte fondamentale nella comprensione di diverse malattie come l'autismo, che ne potrebbe trarre un grosso vantaggio per individuare le emozioni.

Non mancano però i più scettici, che temono (giustamente) l'impiego di tecnologie come quelle di Shore anche in settori ben più subdoli e distanti da quelli medici, come quelli relativi alle analisi di mercato e altri ancora più commerciali.

Non si hanno ancora notizie circa il reale rilascio di Shore: ad oggi l'applicazione non è disponibile al download neppure in fase beta e l'Istituto che ne ha sviluppato il codice non ha fornito informazioni su un'eventuale pubblicazione. Staremo a vedere, in tutti i sensi.

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