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Sicilia, nel 2018 sarà inaugurato un nuovo distretto biotecnologico di livello internazionale

Nascerà a Carini, a pochi chilometri dallo svincolo dell’autostrada di Capaci dove, nel 1992, la mafia uccise Giovanni Falcone, la prossima eccellenza della ricerca italiana: il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica progettato dalla fondazione Ri.MED in collaborazione con l’Università di Pittsburg.
A cura di Marco Paretti
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Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica

Nascerà a Carini, a pochi chilometri dallo svincolo dell'autostrada di Capaci dove, nel 1992, la mafia uccise Giovanni Falcone, la prossima eccellenza della ricerca italiana. Ad aprile la consegna del progetto esecutivo, poi ad ottobre il via libera per l'inizio dei lavori. Riparte dalla Sicilia la voglia di ricerca grazie al Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica progettato dalla fondazione Ri.MED, il primo passo di un progetto che prevede la creazione di un campus biomedico che ingloberà al suo interno una facoltà di medicina e un ospedale.

"Con Ri.MED vogliamo offrire un contributo importante alla ricerca biomedica globale" ha spiegato Arthur S. Levine, Direttore Scientifico del Centro "Il nostro scopo non è soltanto quello di condurre ricerca scientifica di livello internazionale, ma anche lavorare a progetti che stimolino la nascita di un distretto biotecnologico nel Sud Italia". La struttura sorgerà a Carini e comprenderà un edificio-laboratorio all'avanguardia di 25.000 mq con laboratori, strutture centralizzate e apparecchiature di ultima generazione, il tutto completato da strutture per studi preclinici in vivo e un incubatore d'impresa pensato per facilitare la creazione di nuove start-up e la rapida immissione nel mercato di nuovi prodotti e nuovi trattamenti.

Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica

Un'iniziativa, quella della fondazione Ri.MED, che mira ad affermare il ruolo chiave della Sicilia e dell'Italia nello sviluppo di nuove terapie, dispositivi biomedicali e test diagnostici. Ma anche, sperano i responsabili, ad evitare la “fuga dei cervelli”, avviando tutte le iniziative necessarie per attrarre a Palermo i maggiori ricercatori e trattenere nel nostro Paese i migliori medici e scienziati italiani. "Il nostro obiettivo è fare in modo che la pubblicazione di ricerche di qualità e importanti scoperte consentano di sviluppare nuovi prodotti" ha commentato Bruno Gridelli, Vice Presidente della Fondazione Ri.MED "Metteremo a disposizione dei nostri ricercatori laboratori all'avanguardia interamente attrezzati per condurre ricerche altamente competitive che saranno valutate esclusivamente sulla base del merito".

Il costo dell'opera ammonta a 210 milioni di euro e la sua conclusione è prevista per il 2018. La struttura darà lavoro a circa 600 persone, 30 delle quali sono già assunte e impegnate all'interno di altre università. Il programma scientifico del Centro prevede l’avvio di otto linee di ricerca che rappresentano i principali campi di studio del settore delle biotecnologie e consentiranno all'Italia di assumere una posizione di primo piano nello sviluppo di farmaci, vaccini e dispositivi medici di nuova generazione. Le linee di ricerca riguarderanno biologia strutturale, biologia computazionale, ricerca di nuovi farmaci, sviluppo di vaccini, sviluppo di dispositivi biomedici, medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti, imaging molecolare e neuroscienze.

Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica

L'iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla partnership con l'Università di Pittsburg, dal 1997 tra le prime 10 istituzioni per fondi dei National Institutes of Health (NIH) e tra i 10 migliori ospedali degli Stati Uniti. L'Università di Pittsburgh e UPMC collaboreranno con la Fondazione Ri.MED alla realizzazione del CBRB apportando le proprie competenze ed esperienze gestionali e coordinando l'attività di ricerca. Il Governo Italiano e l'Università di Pittsburgh hanno già unito le proprie forze per garantire una sanità di eccellenza in Sicilia: il progetto che prevede la creazione del CBRB nasce sulla scia degli ottimi risultati della collaborazione che aveva dato origine all'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) di Palermo. Negli ultimi dieci anni ISMETT è diventato uno dei maggiori centri trapianto in Europa e il centro di riferimento per i paesi del Mediterraneo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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