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Smartphone, l’allarme di Kaspersky: “L’utilizzo costante porta all’amnesia digitale”

Quali sono le ripercussioni dell’utilizzo di smartphone e dispositivi mobile sulla nostra mente? Secondo uno studio di Kaspersky, quella generata dal costante fare affidamento su smartphone e tablet è una vera e propria amnesia digitale che ci porta a dimenticare un grande numero di informazioni.
A cura di Marco Paretti
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Quali sono le ripercussioni dell'utilizzo di smartphone e dispositivi mobile sulla nostra mente? Secondo uno studio di Kaspersky, azienda specializzata nella sicurezza informatica, quella generata dal costante fare affidamento su smartphone e tablet è una vera e propria amnesia digitale che ci porta a dimenticare un grande numero di informazioni quando non possiamo appoggiarci alle memorie digitali dei dispositivi. Lo studio è stato condotto su 6 mila persone residenti in Europa, l'80% delle quali considera internet come un'estensione del cervello, utilizzato dal 36% degli intervistati come risorsa per tenere traccia di qualcosa. Senza nemmeno provare a ricordare autonomamente e, spesso, dimenticandosi immediatamente l'elemento appreso sul web (24%).

Non è la prima volta che si parla dell'effetto di internet sulla nostra mente. Il Google Effect, come lo hanno definito le università Columbia, Wisconsin e Harvard, ci porta a dare più importanza al mezzo che ci porta all'informazione – internet, lo smartphone o il PC – piuttosto che all'informazione stessa. Le memorie dei nostri dispositivi, spiega il documento, sono diventate uno strumento sul quale gli utenti fanno troppo affidamento, portando ad una riduzione della capacità di immagazzinare dati e immagini, anche a causa della possibilità di scattare fotografie in qualsiasi momento.

L'arrivo di un numero così alto di smartphone nel mondo ha portato ad una diminuzione sostanziale della capacità di ricordarsi informazioni anche importanti, come il numero di telefono di casa. Il 60% degli intervistati ha dichiarato di ricordarsi il numero della casa in cui sono cresciuti, ma non quello attuale. Situazione un po' più rosea in Italia, dove la percentuale di chi non ricorda il numero di telefono del figlio è del 30%, mentre quella di chi non saprebbe chiamare il proprio ufficio è pari al 42,5%. Una fiducia che porta anche il 40% degli interessati a provare tristezza pensando alla possibilità di perdere i dati immagazzinati nelle memorie dei dispositivi, fino ad arrivare ad un vero e proprio panico per il 20% delle persone. In questo caso l'Italia è il paese che più va in palla in caso di perdita dei dati: il 22,6% degli intervistati utilizza solo smartphone e tablet per immagazzinare immagini e contatti.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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