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Startup: cosa offre la Svezia? Intervista al CEO di Truecaller, l’elenco telefonico globale

L’ecosistema startup svedese pullula di casi di successo. Dopo Skype e Spotify, adesso è Truecaller a far parlare di sè. L’elenco telefonico globale via mobile app è l’idea; la Svezia il contesto in cui è nata; i social network il canale di lancio che ne ha consentito un primo successo. Ne parliamo con il CEO, Alan Mamedi, in un’intervista audio.
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Spotify e Skype sono solo alcuni noti esempi di startup che hanno origine in Svezia. L'ecosistema startup svedese non è tra quelli di cui si sente più spesso parlare quando si tocca il tema startup; USA, Russia, Israele ricevono più lodi per lo sviluppo dell'imprenditorialità, ma non significa che non esistano altri contesti altrettanto interessanti. Se valutiamo l'interesse sulla base delle performance delle startup lanciate sul mercato, la Svezia ne merita uno particolare.

Truecaller è "l'ultima nata", se non anagraficamente, certamente in termini di conquista del mercato. Ha sede a Stoccolma, un team multietnico – 10 membri provenienti da paesi diversi, per un mix culturale dai positivi risvolti per il business – un prodotto digital che sta attirando l'attenzione ed una forte propensione alle strategie social per penetrare il mercato.

Si tratta del più grande elenco telefonico collaborativo globale, ad oggi. In Truecaller si possono trovare i nomi e i numeri di telefono di persone e aziende di tutto il mondo, inclusi i numeri associati a schede prepagate, molto diffuse in paesi con alta densità di popolazione come l’India. La comunità di Truecaller contribuisce volontariamente all’elenco, condividendo con espresso consenso informazioni relative al numero di telefono. I numeri indesiderati – call-centers, telemarketing e compositori automatici – possono essere identificati e bloccati, allontanando stalker e spam.

Si tratta di un servizio gratuito disponibile in 12 lingue su Android, Blackberry, iOS, Series40, Symbian S60, Windows Phone e sul web. Ogni utente ha la gestione dei propri dati personali su Truecaller e può decidere di essere ricercabile o meno in qualsiasi momento.

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Abbiamo intervistato il CEO, Alan Mamedi, perchè ciò che del prodotto più ci ha incuriosito è stato il grosso engagement di utenti realizzato attraverso le campagne social, via Facebook in primis. Oltre ad approfondire questo aspetto, Alan discute con noi i vantaggi del contesto imprenditoriale svedese e di un team multiculturale per dare al business una varietà di input che può essere costruttiva per una crescita di più ampio respiro.

Non mancano gli approfondimenti sul prodotto e il delicato aspetto della tutela della privacy che per noi era fondamentale chiarire, dato che appena si avvia l'applicazione la perplessità circa la sicurezza dei numeri di telefono memorizzati nella propria rubrica prende il sopravvento.  Alan ha chiarito come la trasparenza sia alla base del funzionamento dell'app: ogni numero viene rilasciato dietro consenso ed i numero memorizzati sulla rubrica di ogni contatto non vengono acquisiti automaticamente. Potrete conoscere ogni approfondimento nell'intervista audio.

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