La fusione Tiscali/Aria si farà. Il consiglio d'amministrazione di Tiscali ha approvato il contratto con l'azienda di Riccardo Ruggiero – un tempo manager di Telecom Italia – attiva nel campo della fornitura di servizi di connettività tramite banda larga. L'accordo sarà ufficializzato nel corso delle prossime ore, come confermato dalle due realtà italiane tramite una nota. L'operazione sarà portata a termine mediante una fusione per incorporazione all'interno di Tiscali di una nuova azienda generata dal capitale di Aria – con 5 milioni di debiti – e da una posizione di cassa di circa 42 milioni di euro messa a disposizione dal fondo di investimento russo Otkritie disciplined equity fund, già azionista di Aria con il 48%.
L'integrazione sarà portata a termine entro il prossimo novembre. Il presidente esecutivo dell'azienda sarà Renato Soru, attuale amministratore delegato di Tiscali, mentre Riccardo Ruggiero manterrà la carica di amministratore delegato. "Aria è un’azienda operante sul territorio nazionale nel settore della fornitura di servizi di connettività a banda larga ed è titolare di una licenza su 40 megahertz di spettro su frequenza 3,5 gigahertz" spiega la nota. All'interno del nuovo gruppo, gli azionisti dell'azienda otterranno una partecipazione pari al 18%, mentre il 22% sarà detenuto dal fondo di investimento russo.
Il totale di nuove azioni, quindi, sarà pari al 40,81% della combine entity. L'operazione, ormai confermata da entrambe le parti, ha un valore complessivo di 77 milioni di euro. Grazie a questo accordo, spiegano le due realtà, sono previsti risparmi pari a circa 10 milioni di euro all'anno, oltre che una maggiore possibilità di crescita all'interno del settore dei sevizi ultrabroadband. Tiscali ha rappresentato per anni un'eccellenza italiana della new economy ma, pur avendo raggiunto nel 2000 un valore in borsa di 14 miliardi di euro, non ha mai chiuso un bilancio in utile.
