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Twitter come Instagram, in arrivo i filtri per le foto

La piattaforma di microblogging ha annunciato l’arrivo nei prossimi mesi di numerosi effetti fotografici da applicare alle immagini condivise dagli utenti. Dopo lo straordinario successo di Instagram ora la piattaforma dell’uccellino si lancia all’inseguimento.
A cura di Angelo Marra
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Fin dalla nascita dei social network Twitter è stato di certo uno dei primi ad avere una vocazione "mobile", proprio nell'ottica della sua natura di piattaforma di microblogging. Eppure ora che smartphone e tablet sono in pieno boom, il sito dell'uccellino sembra aver perso molto terreno rispetto ai suoi concorrenti.

Ecco perchè da qualche tempo la piattaforma è alla ricerca di strumenti e soluzioni nuove per recuperare terreno ed offrire agli utenti su mobile funzioni aggiuntive già presenti su altri social network. L'ultima novità riguarda i filtri fotografici che saranno inclusi nella prossima versione dell'app di Twitter per smartphone e tablet. Il pensiero torna immediatamente ad Instagram, la piattaforma che sui filtri fotografici ha costruito il proprio incredibile successo, tanto da essere in seguito acquistata da Facebook per la considerevole cifra di un miliardo di dollari.

A differenza di Menlo Park però, Twitter ha deciso di non acquistare qualche startup o azienda che si occupa di questo tipo di servizi ma di sviluppare tutto "in casa", nell'ottica di quella politica "autarchica" che ha spinto il social network a bloccare tutti i sistemi esterni di upload delle immagini e che ora mette in cantiere per il prossimo futuro anche un sistema autonomo di caricamento di video per evitare l'utilizzo di piattaforme concorrenti come YouTube.

Lo scopo di questa strategia è uno soltanto, colmare il gap "multimediale" nel settore mobile, offrendo agli utenti la possibilità di scattare una foto, modificarla e condividerla senza uscire al di fuori della piattaforma. Visto il successo di Instagram (che in una prima fase ha visto tra i suoi finanziatori proprio il fondatore di Twitter, Jack Dorsey), con oltre 100 milioni di utenti in soli due anni, si tratta certamente di una soluzione vincente che andrebbe ad arricchire l'offerta di una piattaforma che, per antonomasia, era tra le più spartane in circolazione. La semplice comunicazione testuale di 140 caratteri però non sembra più soddisfare le richieste degli utenti, soprattutto nell'ottica della variegata offerta disponibile su altri social network.

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