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Waze, la polizia chiede a Google di rimuovere la posizione geografica degli agenti

L’Associated Press ha diffuso un comunicato della polizia statunitense che invita Google, che ha acquisito l’app Waze nel 2013, a rimuovere la funzione che segnala la posizione geografica degli agenti delle forze dell’ordine.
A cura di Matteo Acitelli
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Waze è una delle applicazioni per smartphone più utilizzate dagli automobilisti, utile per condividere informazioni con il resto della community su incidenti, traffico ed altre informazioni utili in tempo reale. Tra le funzioni "extra", oltre alla possibilità di vedere le condizioni del traffico, Waze permette ai suoi utenti di segnalare la posizione geografica degli autovelox e quella delle forze dell'ordine. Da qualche ora Associated Press ha diffuso un comunicato della polizia statunitense che invita Google, che ha acquisito l'app Waze nel 2013, a rimuovere questa funzione. Il motivo che avrebbe spinto gli agenti a richiedere la rimozione della loro posizione all'interno dell'applicazione riguarderebbe l’incolumità degli agenti. Il servizio potrebbe infatti essere utilizzato da alcuni malintenzionati con fini violenti, la polizia statunitense ha infatti definito Waze come una "stalker app".

Diverse le segnalazioni effettuate contro Waze, tra queste troviamo quella del direttore esecutivo del Fraternal Order of Police Jim Pasco che afferma che questa app potrebbe essere utile per i rapinatori, conoscendo la posizione dei poliziotti risulterebbe più facile effettuare una rapina: "Posso immaginare almeno un centinaio di motivi per i quali Waze rappresenta un problema per la sicurezza degli agenti. Non c’è alcun controllo su chi la utilizza. Dunque, se sei un criminale e vuoi rapinare una banca, ipoteticamente puoi utilizzare Waze". Staremo quindi a vedere come reagirà il colosso di Mountain View alla richiesta diramata dalla polizia statunitense.

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