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Wifi gratis a Milano in 50 punti. Vale ancora la pena di investire in hotspot pubblici?

Il capoluogo lombardo ha istallato 50 postazioni wifi gratuite nelle sedi sparse del comune, biblioteche ed altre sedi istituzionali. La giunta Pisapia punta ad arrivare ad oltre 1200 hotspot in tutto il comune ma il progetto rischia di rivelarsi un buco nell’acqua vista la diffusione delle connessioni mobili.
A cura di Angelo Marra
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Wifi gratis a Milano in 50 punti Vale ancora la pena di investire in hotspot pubblici

A Milano da oggi sono attivi 50 punti wifi gratuiti sparsi in diversi punti della città. Gli hotspot istallati sono solo una piccola parte del progetto integrale che prevede la copertura quasi totale del comune con oltre 1200 altre postazioni. Il servizio è ospitato all'interno delle diverse sedi del comune, nelle biblioteche, nelle anagrafi ed in altre residenze istituzionali ed è attivo durante l'orario di apertura al pubblico.

Ecco la lista degli hotspot attivati:

Anagrafi

  •  Zona 1: sede centrale di via Larga 12;
  • Zona 2: via Padova 118;
  • Zona 3: via Sansovino 9;
  • Zona 4: viale Ungheria 29, via Oglio 18;
  • Zona 5: viale Tibaldi 41, via Boifava 17;
  • Zona 6: viale Faenza 29, viale Legioni Romane 54;
  • Zona 7: piazza Stovani 3, via Paravia 26;
  • Zona 8: via Quarenghi 21, piazzale Accursio 5;
  • Zona 9: largo De Benedetti 1, via Bovisasca 173, via Passerini 5.

Biblioteche 

  • Zona 1: Sormani in corso di Porta Vittoria 6, Parco Sempione in via Cervante, Vigentina in corso di Porta Vigentina 15, Bergamini in via Bergamini 5, via Borgonuovo 23;
  • Zona 2: Crescenzago in via don Orione 19, Zara in viale Zara 100;
  • Zona 3: Venezia in via Frisi 2/4, Valvassori Peroni in via Valvassori Peroni 56;
  • Zona 4: Calvairate in via Ciceri Visconti 1, Oglio in via Oglio 18;
  • Zona 5: Fra Cristoforo in via Fra Cristoforo 6, Tibaldi in viale Tibaldi 41, Chiesa Rossa in via San Domenico Savio 3, via Quaranta 43;
  • Zona 6: Sant’Ambrogio in via San Paolino 18, Lorenteggio in via Odazio 9;
  • Zona 7: Sicilia in via Sacco 14, Baggio in via Pistoia 10, Harar in via Albenga 2;
  • Zona 8: Accursio in piazzale Accursio 5, Gallaratese in via Quarenghi 21, Quarto Oggiaro in via Otranto ang. via Carbonia 7, Villapizzone in via Ferrario Grugnola 3;
  • Zona 9: Cassina Anna in via Sant’Arnaldo 17, Affori in viale Affori 21, Dergano-Bovisa in via Baldinucci 76, Niguarda in via Passerini 5, mediateca in piazza XXV Aprile.

Altri spazi

  • Museo del Novecento
  • Rotonda della Besana
  • Palazzo della Ragione
  • Acquario civico
  • Palazzo Marino (aula del Consiglio comunale)

La stessa delibera che ha previsto l'istallazione di questi hotspot contempla anche l'ampliamento strutturale per arrivare a coprire anche zone interessate dal problema del digital divide (anche se risulta difficile che all'interno del comune di Milano ci siano ancora zone non raggiunte da una Adsl base).

Il progetto rischia però di rivelarsi un flop, in quanto l'offerta privata risulta per la maggior parte degli utenti di gran lunga più utile rispetto a quella pubblica. È vero che la connessione ad internet offerta dal Comune di Milano è gratuita ed utilizzabile da chiunque, ma allo stesso tempo bisogna ricordare che la diffusione sempre maggiore di smartphone e tablet (con relativo piano dati attivo) fa sì che quasi tutti gli utenti siano ormai indipendenti e muniti di una propria connessione, al costo di un canone minimo e senza alcun vincolo né di luogo né di orario.

Chiunque abbia voglia o necessità di connettersi in mobilità ha a disposizione una vasta scelta di abbonamenti flat che per pochi euro al mese offrono connessioni veloci e senza le limitazioni del servizio pubblico, che rischia di risultare utile solo a qualche utente della domenica o ai turisti stranieri.

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