17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

WikiLeaks pubblica 20mila email dei democratici, su Twitter gli utenti denunciano censura

WikiLeaks ha pubblicato 20.000 email provenienti da sette figure principali del Democratic National Committee americano, una corrispondenza che si compone anche di centinaia di messaggi riguardanti informazioni personali dei donatori.
A cura di Marco Paretti
17 CONDIVISIONI
wikileaks-hillary-clinton

WikiLeaks ha pubblicato 20.000 email provenienti da sette figure principali del Democratic National Committee americano, una corrispondenza che si compone anche di centinaia di messaggi riguardanti informazioni personali dei donatori. L'organizzazione di Julian Assange ha definito la nuova ondata di documenti "Hillary Leaks". WikiLeaks ha annunciato la pubblicazione del nuovo database su Twitter, dove ha condiviso un link che riporta a 19.252 email e 8.034 allegati, di cui un gran numero proveniente da Luis Miranda, direttore delle comunicazioni del DNC.

I messaggi pubblicati coprono un arco temporale che va da gennaio 2015 a maggio 2016. Gli argomenti contenuti nelle mail sono svariati, ma molti fanno riferimento a conferme di donazioni da parte dei membri del partito, comprese informazioni personali come nome completo, indirizzo, numero di telefono, passaporto e persino numero di carta di credito. La corrispondenza sembra provenire da un network interno della DNC compromesso: lo scorso giugno l'organizzazione aveva spiegato che alcuni hacker russi erano riusciti ad entrare nei loro server, ottenendo l'accesso ad email e chat.

Guccifer 2.0, un hacker probabilmente localizzato in Romania, aveva rivendicato la paternità dell'attacco e pubblicato alcuni documenti privati. La vera novità di questo leak è costituita dal fatto che a giugno i responsabili avevano assicurato che nessuna informazione sui donatori era stata sottratta dai server, elemento ora chiaramente smentito. Ad aumentare la tensione riguardo al rilascio di documenti è stata poi l'accusa di alcuni utenti che su Twitter hanno denunciato quella che secondo molti è stata una censura dei tweet riguardanti il leak. Lo scorso venerdì l'hashtag #DNCLeaks era al primo posto dei trending topics, ma secondo alcuni utenti è stato completamente eliminato dalla sezione degli hashtag più utilizzati per almeno 20 minuti. Alle accuse di censura il CEO di Twitter Jack Dorsey ha risposto semplicemente "False".

17 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views