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YouTube diventa Tv, cento canali e un pieno di star

La piattaforma di videosharing di proprietà di Google annuncia la sua più grande novità. Entro il 2011 attivi oltre cento canali, con 25 ore di programmazione giornaliera con contenuti nuovi realizzati con star del calibro di Madonna o testate come il Wall Street Journal. La tv tradizionale ha le ore contate.
A cura di Angelo Marra
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Sono anni ormai che la rete sta ampliando ininterrottamente il suo bacino di utenti, diventando un punto di riferimento sempre più importante per chiunque cerchi informazione, intrattenimento o la possibilità di rimanere in contatto con i propri amici. Se Facebook e i social network sono ormai diventati strumenti d'uso quotidiano per le nostre reti di contatti e le news online hanno quasi sostituito i classici giornali cartacei, lo scoglio apparentemente insuperabile della televisione come organo di informazione ed intrattenimento per antonomasia sembrava difficilmente essere messo in discussione.

Soprattutto in Italia (ma non solo) il tubo catodico ha finora rappresentato il veicolo preferenziale e universale per la fruizione di contenuti video, ma la grande novità in arrivo da Mountain View potrebbe presto rivoluzionare anche quest'ultimo bastione della tecnologia di un tempo. Parliamo di YouTube, ma non la semplice piattaforma di condivisione video che siamo abituati a conoscere (che ha comunque dalla sua una mole di video tale da superare l'intera programmazione degli ultimi 60 anni delle 3 reti principali americane); oltre all'uso classico di semplice sharing di video personali, il gigante di proprietà di Google sta per lanciare la sua più grande novità, con un progetto mastodontico come nella migliore delle tradizioni di BigG.

YouTube infatti diventerà una vera e propria televisione online, con oltre cento canali e una programmazione h24. I canali saranno divisi in 19 aree tematiche, dallo spot alla cucina, dalla danza al cinema, e per garantire ai propri utenti contenuti di alta qualità la piattaforma video non ha badato a spese. Con un investimento iniziale di cento milioni di dollari, YouTube si è assicurata la collaborazione di star come Madonna e Aston Kutcher, sportivi come Shaquille O'Neal, e ancora il rapper Jay-Z, l'esperto di fitness Deepak Chopra, il comico Rainn Wilson e così via.

Ma non finisce qui; anche l'informazione sarà ai massimi livelli grazie ad una partnership con il Wall Street Journal e Thomson Reuters, mentre per il settore moda si avvarrà della collaborazione di Cosmopolitan, Marie Clarie e Harper's Bazar. YouTube non ha dimenticato certo il mondo dei più piccoli, stringendo un accordo anche con un colosso come Disney per la realizzazione di un canale interamente dedicato ai supereroi, a cui parteciperà persino Stan Lee. Quest'ultima partnership va inquadrata nel tentativo da parte di Disney di recuperare terreno nei confronti del web e degli internauti più giovani, a cui si accosta quello di YouTube di fregiarsi di una collaborazione con un nome che dovrebbe dare maggiori garanzie ai genitori più refrattari nel lasciare ai propri figli la libertà di navigare sulla piattaforma video.

Insomma informazione e intrattenimento a 360°, con un parterre di nomi altisonanti con i quali YouTube ha stipulato accordi economici ben precisi. Ai produttori sono stati già sborsati cento milioni di dollari come anticipo degli introiti pubblicitari (con singoli investimenti di massimo 5mln l'uno) per un affitto dei contenuti di almeno 3 anni (di cui 18 mesi in esclusiva), dopo i quali potranno essere rimossi e ceduti a soggetti terzi. Dopo che YouTube avrà recuperato dalla pubblicità i soldi investiti, i guadagni successivi saranno divisi al 45% per la piattaforma e il 55% per i producers.

Un progetto molto ambizioso e che fa leva anche sui nuovi modelli di televisori con connessione ad internet (e applicazione YouTube istallata) che potranno trasmettere la nuova tv al pari dei computer tradizionali. Per il canale video di Google si aprono così scenari vasti ed imprevedibili ma quel che è certo è che la televisione, come siamo abituati a conoscerla, ha davvero le ore contate.

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