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Al Qaeda apre un proprio account su Twitter

il gruppo terroristico ha aperto il suo primo account sul sito di microblogging. Per esperti e funzionari statunitensi si tratta di un tentativo di risolvere la spaccatura avvenuta tra i ribelli in Siria.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Anche Al Qaeda ha il proprio account personale su Twitter. Il gruppo terroristico ha aperto il suo primo account  questa settimana in quello che i funzionari degli Stati Uniti dichiarano che sia un importante tentativo di risolvere la spaccata su ribelli islamici della Siria. Il sito al-Islam Shamukh, utilizzato come stanza di compensazione ufficiale per i membri di Al Qaeda per comunicare e rilasciare dichiarazioni di propaganda, ha iniziato a postare i primi messaggi durante la settimana.

I primi messaggi postati si sono incentrati principalmente sulle divisioni tra i due gruppi ribelli di Al Qaeda in Siria, Al Nusra e lo Stato islamico dell'Iraq e il Levante (ISIL). Nel suo primo giorno su Twitter, l'account @shomokhalislam ha postato 29 messaggi e attirato 1.532 followers. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, si tratta di un account semi-ufficiale e fa riferimento al sito internet Shamukh al Islam, utilizzato dai membri di Al Qaeda per comunicare e fare propaganda. Oltretutto gli analisti lo ritengono un altro indicatore che i gruppi terroristici stanno intensificando sempre più l'uso dei social media anche per la diffusione dei loro credo e delle loro azioni.

Il ricorso a Facebook e Twitter è sempre più comune tra i gruppi terroristici non solo a fini di propaganda, ma anche per il reclutamento di nuove leve.

L'esperto Patrick Poole 

Gli stessi analisti dell'antiterrorismo dichiarano come in passato non abbiano mai apprezzato il loro coinvolgimento nel grande mondo del Web e quindi Twitter, ma ora ammettono come il micro-blogging sia decisamente un elemento chiave per lo jihadismo. La scissione di Al Qaeda potrebbe essere una buona notizia per i servizi di sicurezza occidentali che hanno combattuto il gruppo terroristico dal 1990. Si spera che le divisioni renderanno il gruppo meno efficace e quindi si possa limitare la sua capacità di condurre attacchi mortali e bombardamenti.

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