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Amazon lavora a un braccialetto che rileva le emozioni dal tono di voce

Il gruppo di Jeff Bezos sta lavorando a un braccialetto capace di rilevare lo stato d’animo di chi lo indossa semplicemente dalle inflessioni del tono di voce. Il gadget si appoggerà agli algoritmi che animano l’assistente digitale Alexa, ma trattandosi di un prototipo potrebbe non uscire mai sul mercato.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Tra i dispositivi che Amazon ha in mente di immettere sul mercato oin futuro c'è anche un bracciale che comprende lo stato d'animo del proprietario semplicemente dal suono della sua voce: lo ha rivelato Bloomberg dopo aver messo le mani su alcuni documenti che descrivono il dispositivo, che per il momento però non esiste neppure. Il gadget è ancora allo stadio progettuale, e internamente alla società è stato battezzato Dylan; in Amazon ci sta lavorando il team che scrive gli algoritmi di intelligenza artificiale dell'assistente vocale Alexa in collaborazione con Lab126, la divisione della società che si occupa dello sviluppo dei dispositivi hardware come i fortunati smart speaker della serie Echo e il meno fortunato Fire Phone di qualche anno fa.

Il progetto del dispositivo prevede la presenza di due microfoni a bordo incaricati di registrare gli input vocali del proprietario e di uno smartphone collegato in wireless. Nei documenti in effetti non viene specificato come sia possibile per il dispositivo inferire condizioni e stati d'animo dell'utente dal semplice tono della voce, ma allo stato attuale appare chiaro che a fare questo lavoro dovranno essere i complessi algoritmi di riconoscimento vocale di Alexa, che al momento risiedono in cloud anche per operazioni più semplici come il normale riconoscimento vocale.

In un brevetto ottenuto da Amazon ed emerso ormai un paio di anni fa, il sistema immaginato poteva discernere tra gioia, rabbia, tristezza, paura, disgusto e altri sentimenti, e sulla base di queste informazioni poteva tarare le proprie risposte o consigliare con più accuratezza prodotti da acquistare. Non è chiaro però quale direzione prenderà il progetto Dylan, né se possa mai finire sul mercato. Per ora in effetti il riconoscimento vocale di Alexa è già in grado di comprendere il parlato dei proprietari, ma ha ancora svariati difetti; difficile pensare che da qui a breve possa arrivare sfumature come l'inflessione della voce.

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