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Anche Google risponde sul tracciamento dei dati sugli smartphone

A pochi giorni di distanza dalla bufera su iPhone anche Google ha deciso spontaneamente di dire la sua sulla presunta tracciabilità degli utenti, visto che il problema riguarda anche tutti i terminali muniti di Android.
A cura di Angelo Marra
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Pochi giorni fa Apple era finita nell'occhio del ciclone dopo che si era diffusa la notizia che l'iPhone 4 memorizzava le informazioni relative alle postazioni wi-fi che venivano rilevate dal terminale. Secondo alcuni questo tipo di informazioni potrebbero essere utilizzate per localizzare geograficamente un determinato utente, rendendo il melafonino una vera e propria microspia. Inizialmente Cupertino aveva ignorato la polemica, ma visto l'immediato tam tam scattato in rete è dovuta ricorrere ad un comunicato stampa ufficiale in cui ha chiarito ogni aspetto della vicenda.

A pochi giorni di distanza anche Google ha deciso spontaneamente di dire la sua sulla presunta tracciabilità degli utenti, visto che il problema riguarda anche tutti i terminali muniti di Android. La risposta di BigG però si discosta un pochino dalla posizione di Apple; mentre Cupertino ha negato qualsivoglia volontà da parte dell'azienda di identificare la posizione degli utenti, da Moutain View arriva una vera e proprio confessione, giustificata dalla galassia di servizi offerti da Google e basati totalmente sulla geolocalizzazione.

Partendo da Maps, passando per Layers, Foursquare, Street View ecc, gran parte delle funzioni su cui si basa Android utilizzano la posizione fisica dell'utente per offrire ricerche più mirate o informazioni basate proprio sulla posizione geografica. Come sostenuto anche da Apple, le informazioni provenienti dai moduli GPS integrati nei terminali non sempre sono precisi e disponibili, pertanto tracciare il percorso delle postazioni wi-fi al momento è l'unico sistema grazie al quale BigG è in grado di stabilire dove ci troviamo e soprattutto darci le indicazioni per le nostre necessità.

In parole povere la nostra posizione è un'informazione fondamentale per la strategia mobile di Google, anche se rimane per gli utenti la possibilità di negare i servizi location-based con un semplice click sul terminale.

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