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Durante il blackout di Facebook gli utenti social si sono riversati su Pornhub

Chi desiderava a tutti i costi rimanere in contatto via chat con gli amici più stretti si è rivolto ad alternative come Telegram, ma una parte degli orfani da social ha deciso di passare il tempo in tutt’altro modo. Secondo i dati rilevati dai tecnici di Pornhub, le richieste di accesso ai server sono aumentate fino a oltre il 10 percento in corrispondenza delle quasi 7 ore di down di Facebook, Instagram e WhatsApp.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il blackout social di lunedì 4 ottobre ha lasciato per ore centinaia di milioni di persone senza poter usare le app del gruppo Facebook: dal social principale a quello fotografico Instagram, passando anche per la piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp. E mentre chi desiderava a tutti i costi rimanere in contatto via chat con gli amici più stretti si è rivolto ad alternative come Telegram, una parte degli orfani da social ha deciso di passare il tempo in tutt'altro modo, sul portale a luci rosse Pornhub. Secondo dati rilevati dai tecnici del sito, le richieste di accesso ai server sono aumentate fino a superare il 10 percento del normale, in corrispondenza delle quasi 7 ore di down di Facebook, Instagram e WhatsApp.

Non è la prima volta che il gruppo si adopera per correlare le statistiche di utilizzo del suo servizio a eventi esterni che si verificano online oppure offline, anche in Italia. Da anni nel nostro Paese Pornhub traccia un bilancio delle serate di Sanremo in funzione di quanto la manifestazione canora riesca a influenzare il traffico sul sito; non stupisce dunque che in occasione del down social di lunedì scorso i tecnici si siano lanciati sui grafici di utilizzo del portale, rilevando dati interessanti: a partire dalle 18, quando i disservizi social hanno iniziato a manifestarsi per migliaia di persone, il traffico sul sito ha iniziato a farsi più consistente.

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Cosa è successo su Pornhub durante il blackout social

Le 18 sono contrassegnata nel grafico come Noon, ovvero mezzogiorno, dal momento che gli orari riportati seguono il fuso orario della costa orientale USA. L'aumento di traffico ha iniziato a farsi sentire fin da prima perché il valore rappresenta la media sull'ora: dal momento che il blackout si è verificato poco dopo le 17:30, entro le 17:59 i primi scoraggiati avevano già fatto aumentare il traffico del sito di un modesto 1,3 percento. In un'ora il volume di visitatori era già superiore dell'8,4 percento rispetto alla media, mentre il picco si è toccato verso le 19: a quell'ora su Pornhub era presente il 10,5 percento delle persone in più rispetto al normale. Da quel momento in poi il traffico ha iniziato a calare, rimanendo però fortemente sopra alla media per tutta la durata del blackout. Solo dopo la nostra mezzanotte, a disservizi ormai risolti, il numero di visitatori del sito è tornato perfettamente nella media, per poi registrare una oscillazione verso il basso per tutta la prima parte della nottata.

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