10 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Federico Marchetti, Yoox e la quotazione in Borsa: “L’e-commerce è in grandissima crescita”

Ciaopeople ha intervistato per Dialoghi Digitali Federico Marchetti, fondatore e amministratore delegato di Yoox, e considerato il “paladino” dell’e-commerce in Italia.
A cura di Redazione Tech
10 CONDIVISIONI

federico-marchetti

Federico Marchetti, fondatore e ad di Yoox, è il "paladino" dell'e-commerce in Italia. La sua società, fondata nel 2000, ha saputo sfruttare appieno le potenzialilità offerte dalla rete. Yoox è specializzata nella vendita di capi di alta moda on line e da alcune settimane è diventata una società quotata in Borsa. Si tratta dell'unica azienda ad aver compiuto questo "passo" nel 2009. Una conseguenza della crisi economica, che al contempo mette in evidenza come internet (e in particolare il settore dell'e-commerce) possa rappresentare una via d'uscita dalla stessa, come lo stesso Marchetti lascia intendere. Nell'intervista il fondatore di Yoox ripercorre tutto l'iter che ha portato alla nascita e allo sviluppo della società, con una convinzione: "il capitale umano è il vero valore aggiunto di un’azienda ed il vero motore propulsivo".

Yoox nasce nel 2000, quando per sua stessa ammissione “in pochi avrebbero pensato che anche gli italiani avrebbero comprato alta moda su internet”. Come nacque la scommessa, rivelatasi vincente, su questo settore?

"Yoox.com nasce nel giugno 2000. Il come è piuttosto semplice: il mio sogno è sempre stato quello di fare l'imprenditore, e anche quando facevo senza grande passione altri lavori, sono sempre rimasto in attesa dell'idea giusta con cui lanciarmi sul mercato. Ed è arrivata, YOOX, nel 2000, avevo trent'anni, ho semplicemente combinato quelli che sono ancora oggi i miei interessi principali, ovvero il retail e il mondo della moda e Internet. La scelta del mezzo Internet non è ovviamente stata casuale: considero la Rete come l'invenzione più importante di questi ultimi 30 anni e già nel 1994, pur non essendo mai stato un tecnologo, ero uno dei pochi che utilizzava Internet per cercare informazioni. Moda e internet erano una fusione perfetta, ciò che è esclusivo sposa l’accessibilità".

La sua prima importante esperienza professionale è quella in Lehman Brothers, in cui ha svolto anche il ruolo di esperto di beni di lusso. In che modo l'attività nella grande società di servizi finanziari ha influito sul suo percorso successivo?

"Tutti i lavori e studi che ho fatto tra i 20 e i 30 anni sono stati con un obiettivo chiaro in mente: imparare il più possibile, e in fretta, in modo da essere ben preparato una volta che mi fosse venuta l’idea imprenditoriale. Ho imparato molto anche in Lehman Brothers, una signora banca, stiamo parlando di 17 anni fa".

Negli anni ha rivestito anche il ruolo di consigliere personale di diversi grandi stilisti. Quanto è stato rilevante per capire a fondo le dinamiche dell’alta moda?

"Da sempre avevo la passione della moda, in particolare per il retail, lavorare sul campo mi è servito per approfondire e conoscere meglio questo mondo".

Prima della fondazione di Yoox ha conseguito un master in Business Administration alla Columbia Business School di New York. E’ lì che è nata l’idea di fondare la società?

"In effetti, durante il master alla Columbia University ho avuto il tempo di pensare e di inventare una nuova idea, approfittando della mia esperienza ed analizzando le necessità del momento".

A fine 2009 una svolta molto importante: Yoox diventa una società quotata in Borsa. Si tratta dell’unica azienda a compiere questo passo nell’anno che si è da poco concluso. E’ la dimostrazione che internet rappresenta una via d’uscita dalla crisi? Qual è il bilancio iniziale della quotazione, dopo queste prime settimane?

"Sicuramente un bilancio molto positivo, oltre che un’esperienza di cui vado particolarmente orgoglioso. L’e-commerce è un settore in grandissima crescita, le potenzialità in questo settore sono moltissime e noi intendiamo coglierle al meglio. Grazie alla quotazione abbiamo raccolto risorse che saranno utilizzate per accelerare i nostri progetti sia sul fronte dell’espansione internazionale sia per quanto riguarda la possibilità di sviluppare ulteriormente le competenze tecnologiche per continuare ad offrire un servizio di altissimo livello ai nostri clienti e ai brand della moda e design. Non ultimo, questa operazione ci aiuterà anche a trovare nuovi talenti, perché ritengo che il capitale umano sia il vero valore aggiunto di un’azienda ed il vero motore propulsivo che le permette di continuare ad eccellere, come abbiamo fatto fino ad ora".

La sede di Yoox è nei pressi di Bologna, ma siete attivi in 67 Paesi del mondo. Secondo l’ultima indagine Istat pubblicata a fine dicembre, nonostante alcuni progressi, l’Italia è ancora indietro rispetto al resto dell’Europa per quanto riguarda l’accesso al web (broadband in particolare). Quanto è importante puntare anche all'estero per un’azienda italiana che investe online?

"Per noi l’Italia è un mercato importantissimo, circa il 30% del nostro fatturato. Certo, è importante sfruttare le potenzialità di Internet, che non ha frontiere. Ad oggi, yoox.com è una piattaforma di distribuzione e di comunicazione attiva ormai su tre continenti che ci permette di essere un canale di promozione per il Made in Italy in 67 paesi".

La società punta più sull’efficienza logistica e sugli stessi prodotti che sul marketing. E’ eccessivo definire il vostro un nuovo approccio al mercato?

"Il principio su cui è nato Yoox.com è una grande attenzione alla qualità sia in termini di assortimento che di servizio con l’obiettivo di costruire la migliore esperienza di acquisto online per i nostri clienti contraddistinta da qualità, sicurezza nei pagamenti, consegna con packaging originale in tempi rapidissimi grazie a Ups, un'efficiente assistenza telefonica e via e-mail e ultimo, ma last but not least, il reso gratuito.

Infatti la nostra policy di reso è molto vantaggiosa per i nostri clienti, che hanno diritto di pentirsi se per qualunque ragione non sono soddisfatti del proprio acquisto, rendendo gratuitamente il capo e ricevendo il rimborso del prezzo d’acquisto.

Abbiamo preferito investire sul servizio al cliente invece che in pubblicità, credendo che il passaparola sia il miglior modo per farci conoscere".

Alcuni mesi fa in un’intervista a Il Sole 24 Ore ha dichiarato: “siamo in difficoltà nel trovare profili che di fatto non sono reperibili sul mercato”. Attraverso quali canali effettuate recruitment e come mai i profili che cercate spesso non sono reperibili?

"Yoox è una realtà praticamente unica al mondo, con professioni nuove, appositamente create per gestire un business altamente innovativo, non abbiamo la possibilità di attingere, come normalmente avviene, dalla concorrenza. Dedichiamo quindi molto tempo alla formazione delle persone che entrano in Yoox perché possano allinearsi allo standard di alto livello che caratterizza tutti i team delle persone che lavorano nel gruppo. Questo è anche uno dei motivi per cui lo scorso anno Yoox ha dato vita al primo master in E-Fashion con il Politecnicno di Milano".

Quella del master in collaborazione con il Politecnico è un’esperienza positiva che con ogni probabilità ripartirà con il secondo ciclo nel 2010. Quali figure professionali in particolare mira a “creare” il corso?

"Partirà un’edizione completamente nuova del master con un respiro piu internazionale. Il master mira a creare figure professionali come l’Online Store Manager, il Visual Merchandiser, il Customer Intelligence Manager, il Digital Brand Manager, il Web Marketing Specialist, il Social Network Coordinator, il Web Copywriter, il Web Video Maker ed il Web Art Director, nonchè tutte le figure professionali che si occupano della valorizzazione del prodotto moda applicata al web".

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views