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“Il tuo treno è in ritardo”: ora l’avviso arriva su WhatsApp

Tutte le aziende di trasporti pubblici ormai dispongono di un’app che è possibile consultare per rimanere aggiornati su ritardi e cancellazioni, ma l’ultima frontiera sono i messaggi personali inviati attraverso WhatsApp agli smartphone dei passeggeri. L’iniziativa è già partita nel Regno Unito.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Muoversi con i trasporti pubblici comporta di dover mettere in programma ritardi, cancellazioni e altri imprevisti che si rischia di scoprire solo quando è troppo tardi per rimediare. Le aziende dispongono di siti web e profili social attraverso i quali tengono aggiornati i cittadini sullo stato delle loro tratte, ma l'ideale sarebbe ricevere aggiornamenti in tempo reale all'interno di un'app che già si consulta quotidianamente. È quello che sta avvenendo con WhatsApp, che da oggi in poi inizierà a distribuire ai passeggeri messaggi gratuiti sullo stato dei treni che devono prendere.

Come funzionano gli aggiornamenti sui trani da WhatsApp

L'iniziativa ha debuttato nel Regno Unito e in realtà non proviene direttamente dalla piattaforma di messaggistica istantanea: si tratta di una partnership tra il sistema di trasporti ferroviari locale e Zipabout, un'azienda che si occupa di servizi informatici per i privati. Il sistema funzionerà in modo piuttosto semplice: comprando un biglietto del treno o semplicemente cercando online le informazioni sul mezzo di trasporto da prendere, ai passeggeri sarà data la possibilità di iscriversi agli aggiornamenti relativi al mezzo in questione. Il vantaggio rispetto alle soluzioni per smartphone già esistenti è che le notifiche compariranno all'interno di un'app che tutti già utilizzano: ritardi, deviazioni e cancellazioni saranno notificati da messaggi che provengono da un account ben specifico, si potranno leggere come una normale conversazione su WhatsApp e arriveranno puntuali con una normale notifica proveniente dall'app di messaggistica.

L'iniziativa nel Regno Unito

Il rischio con i sistemi di notifiche che provengono da app dedicate è che il sistema operativo dello smartphone le nasconda ritenendole invasive, che gli stessi utenti non ci facciano caso o che per bug ed errori di programmazione non arrivino neppure a destinazione. Consegnati via WhatsApp, gli aggiornamenti viaggiano invece su un canale costantemente attivo e funzionante, e arrivano a destinazione con la priorità necessaria a far sì che i destinatari possano pianificare eventuali deviazioni per i propri spostamenti. L'ostacolo all'estensione del progetto fuori dai confini inglesi è proprio il fatto che l'app di messaggistica non è direttamente coinvolta: a "scrivere" e inviare i messaggi è Zipabout, utilizzando i dati e i fondi forniti dal sistema ferroviario locale. Perché qualcosa di simile arrivi nel nostro Paese, occorrerà che gli omologhi nostrani stringano accordi simili.

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