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Immersive Lab e le pubblicità in stile Minority Report

I tempi sono maturi per l’advertising mirato sulle singole persone, in stile Minority Report. Ed Immersive Labs si sta muovendo proprio in questa direzione.
A cura di Giovanna Di Troia
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Ormai gli schermi pubblicitari digitali che mostrano annunci sono ovunque dalle stazioni alle fermate degli autobus, persino sulle facciate degli edifici, ne siamo letteralmente circondati ed assuefatti. Ma tutto ciò è ormai roba vecchia.

Ora i tempi sono maturi per l’advertising mirato sulle singole persone, in stile Minority Report. Vi ricordate il film di Steven Spielberg del 2002, tratto dal racconto del massimo scrittore di fantascienza, Philip Dick? Ebbene in Minority Report i cartelloni pubblicitari, basandosi sulla scansione del bulbo oculare delle persone, interagiscono direttamente con i passanti, chiamandoli per nome e formulando, al loro passaggio, una pubblicità su misura. Nella scena incriminata, Tom Cruise mentre cammina in un avveniristico centro commerciale, è continuamente chiamato per nome da segnali digitali. “John Anderton!”….. “Potresti farti una Guinness, proprio adesso!” urla ad esempio una delle tante pubblicità a Tom Cruise.

La settima arte, in particolare il genere di fantascienza, riesce a prevedere magnificamente  il futuro della tecnologia. E sì perché Immersive Labs, con sede a New York, crea annunci intelligenti, o meglio mirati al singolo cliente. Sfruttando la rilevazione facciale, e apprendendo dal comportamento del consumatore la soluzione software della società in questione, reagisce in modo dinamico, dando vita ad annunci su misura. Tale tecnologia può identificare anche il numero di spettatori, l'ascolto medio, età, genere, tempo e vicinanza allo schermo, così come abilitare le funzioni interattive.

Tuttavia la tecnologia che usa Immersive Labs non è totalmente nuova, in quanto già sono stati sviluppati cartelloni in grado di individuare l’età e il genere delle persone che hanno di fronte offrendo loro prodotti più adatti alle loro caratteristiche. La vera novità offerta da Immersive Labs è che il suo software combina l'analisi video con fattori ambientali a cui aggiunge dati Twitter e Foursquare.

E così l’advertising personalizzato, che sfrutta il behavioural marketing, il quale opera soprattutto attraverso il monitoraggio del traffico internet, ormai non è più fantascienza! Ed il CEO di Immersive Labs, Jason Sosa, si aspetta “to have a product ready to sell on a larger scale in three to six months".

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