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Microsoft denuncia Google

La Microsoft di Redmond denuncia il motore di ricerca all’antitrust, per le sue pratiche non competitive sul mercato.
A cura di Gabriella Conte
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Ancora una volta, i colossi Microsoft e Google si scontrano. Non é questo, infatti, il primo round fra l'azienda di Redmond e BigG, i quali non fanno altro che aggiungere un ennesimo scontro fra quelli già aperti, anche recentemente.

Dopo la vicenda dei risultati copiati da Bing e altre manifestazioni di guerra, arriva la denuncia da parte della Microsoft all'antitrust dell'Unione Europea. Google è stata, così, accusata dall'azienda con sede a Washington, di avere una posizione monopolistica nel mercato e di adottare delle pratiche che mirano ad ostacolare la competitività.

Attraverso le parole del proprio consulente legale Brad Smith, sul suo blog ufficiale, la Microsoft scrive: "Siamo preoccupati dall'estensione di una condotta mirante a bloccare la creazione di qualsiasi alternativa da parte dei concorrenti".

A Bruxelles, infatti, l'azienda di Redmond denuncia "una serie di azioni adottate da Google per trincerare il suo dominio nel settore delle ricerche e dell'advertising online a discapito degli utenti europei". Con queste parole, ci si riferisce, ad esempio, alla gestione dei video su Youtube che risultano spesso inaccessibili ad altri motori di ricerca ed anche su smartphone Windows Phone 7. Un problema che non concede alla Microsoft di poter creare una app specifica, che non sia soltanto una sorta di browser di ricerca dati.

A questo, si aggiunge la già discussa proprietà da parte di Google di "opere orfane" i cui contenuti sono spesso limitati, a causa del copyright. Dubbi sollevati anche sulle modalità di funzionamento del servizio di advertising Adsense lanciato da BigG, il quale ostacolerebbe l'accesso dati agli stessi inserzionisti.

Microsoft, inoltre, con la sua denuncia riporta in primo piano anche la quota di mercato predominante, anzi monopolistica, di Google nelle attività di ricerca sul web, con il possesso del ben 95% del mercato. Il sospetto é che BigG riesca a detenere questo monopolio schiacciante attraverso delle clausole di esclusività stipulate con i suoi partner pubblicitari.

La Commissione europea annuncia di aver preso atto del reclamo presentato da Microsoft.

Google, invece, ha dichiarato di non essere sorpresa dalle accuse, scrivendo: "Continueremo a discutere con la Commissione europea. E saremo felici di spiegare come funziona la nostra attività". BigG sarà davvero sicuro delle proprie attività sotto inchiesta o é soltanto l'atteggiamento di chi, ormai, ha fatto delle denunce il suo pane quotidiano?

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