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Ora tutti vogliono fare i turisti nello spazio: record di richieste, anche se costa milioni

La missione Inspiration4 composta da soli civili è stata un successo, anche per l’azienda organizzatrice. Fin dal lancio, SpaceX ha iniziato a ricevere richieste da parte di candidati turisti che desiderano fare la stessa esperienza, ma i biglietti sono ancora appannaggio di minoranze decisamente ristrette.
A cura di Lorenzo Longhitano
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C'era da aspettarselo: con la missione Inspiration4 che ha proiettato per la prima volta in orbita intorno alla Terra un equipaggio di soli civili, l'azienda organizzatrice SpaceX ha iniziato a ricevere richieste da parte di milionari ansiosi di fare la stessa esperienza. A raccontarlo è stato Benji Reed, che per il gruppo aerospaziale fondato dal miliardario Elon Musk è uno dei responsabili per del programma per il volo spaziale: l'interesse dei privati per i voli spaziali sta aumentando e in questa fase sono proprio le missioni dei primi pionieri ad alimentarlo.

L'interesse per il turismo spaziale

L'equipaggio di Inspiration4 è tornato sabato scorso sulla Terra dopo un viaggio nell'orbita del pianeta durato 3 giorni. I passeggeri lo hanno descritto come un'esperienza indimenticabile, mentre le chiamate dirette a SpaceX da parte di nuovi candidati turisti hanno iniziato ad arrivare fin dai momenti del lancio. I dettagli in merito sono stati forniti da Reed nel corso di un incontro con i giornalisti subito dopo il termine della missione Inspiration4: "La quantità di persone che ha iniziato a cercarci attraverso i nostri canali di vendite e marketing è aumentata in modo significativo; al momento c'è veramente molto interesse intorno al tema dei viaggi turistici spaziali".

Costi ancora esorbitanti

Il problema – per la maggior parte dei comuni mortali interessati a qualcosa di simile – al momento è il prezzo: SpaceX non ha fornito dettagli sul costo dei biglietti per la navicella Crew Dragon Resilience che ha accompagnato in orbita membri di Inspiration4, ma le voci di corridoio parlano attualmente di circa 40 milioni di dollari. La cifra è sensibilmente maggiore a quelle chieste per le esperienze messe sul piatto da Blue Origin e Virgin Galactic da luglio di quest'anno, ma è vero anche che questi ultimi voli in confronto sono toccate e fughe valide "solo" per poter affermare di essere stati nello spazio.

Obbiettivo: Marte

SpaceX sta cercando ovviamente di abbassare il costo dei biglietti per fare in modo che sempre più clienti possano permettersi il volo. Più voli equivalgono a più esperienza sul campo, e di conseguenza a maggiore capacità di ottimizzare i costi operativi. Anche per questo il gruppo sta valutando di costruire nuove navicelle Crew Dragon per consentire a un numero maggiore di persone di varcare le soglie dell'atmosfera terrestre: "Se la domanda si mantiene alta ci penseremo sicuramente", ha dichiarato Reed. L'obbiettivo finale è però Starship, la navicella che nelle intenzioni del gruppo porterà l'uomo su Marte. Più grande e capiente, partirà per lo spazio a bordo di un lanciatore ancora più potente dell'attuale razzo Falcon 9; il suo sviluppo non è però ancora terminato, e sarà finanziato anche con i proventi degli attuali viaggi turistici.

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