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Pedofilia, Germania e Stati Uniti sono i paesi con più download illegali

Sono Germania e Stati Uniti a guidare la classifica dei paesi con più download di materiale pedopornografico dalla rete. Lo rivela un’inchiesta della testata norvegese VG, la quale sottolinea numeri preoccupanti: circa 430 mila file illegali scaricati da più di 95 mila utenti.
A cura di Marco Paretti
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Blitz Pedopornografia

Sono Germania e Stati Uniti a guidare la classifica dei paesi con più download di materiale pedopornografico dalla rete. Lo rivela un'inchiesta della testata norvegese VG, la quale sottolinea numeri preoccupanti: circa 430 mila file illegali scaricati da più di 95 mila utenti. Evidentemente non sono bastate le condanne e l'aver reso illegale la pratica di scaricare contenuti sui minori, ancora caratterizzata da un grande numero di responsabili che ogni anno scaricano migliaia di file in ogni paese del mondo. Nella sola Norvegia, spiegano i ricercatori, sono presenti circa 5.500 file scaricati da 430 utenti.

L'indagine è stata svolta analizzando i registri di download dei siti di scambio di file, attraverso i quali i giornalisti sono riusciti a "scavare" attraverso circa 36 milioni di download individuando i titoli associati all'abuso sui minori. In questo modo hanno rintracciato nomi, account e indirizzi email dei pedopornografi responsabili di aver scaricato materiale illegale. La Germania guida la lista dei paesi con più download in assoluto (18.107 utenti), seguita da Stati Uniti (13.630), Russia (11.118) , Regno Unito (3.743) e Francia (3.393).

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L'Italia, pur non rientrando nei primi dieci paesi, mostra un picco nei download all'interno del grafico interattivo pubblicato sul web da VG e visualizzatile suo sito ufficiale. Gli investigatori si sono spinti oltre, cercando 10 persone norvegesi responsabili dei download e andando a trovarle direttamente a casa loro per metterle davanti ai fatti e cercare di comprendere le motivazioni che hanno portato all'interesse nei confronti del materiale illegale. Il tutto è confluito in un documentario pubblicato online nel quale è possibile notare come generalmente le persone coinvolte nel download di file pedopornografici siano del tutto normali.

"Svolgono un lavoro ordinario, hanno famiglia e interagiscono come tutti noi sui social network" hanno spiegato Håkon Høydal ed Einar Otto Stangvik, i due responsabili dell'inchiesta. "Gente comune di tutte le professioni, di tutti gli strati sociali e livelli di reddito, di tutte le appartenenze etniche e religioni”. Le motivazioni variano dall'esserci arrivati per caso all'aver sviluppato una forma di feticismo. Spesso si tratta di uomini, mentre le donne si trovano all'interno di alcuni filmati intente ad abusare dei minorenni. Il settore della pedopornografia sembrava aver subito una sostanziale riduzione del suo giro d'affari, anche grazie a diverse condanne esemplari e a campagne di sensibilizzazione. Dall'indagine, però, risulta chiaro che il fenomeno sia ancora ben presente a livello internazionale.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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