121 CONDIVISIONI
Opinioni

Pedofilia, l’allarme della polizia tedesca: “Non pubblicate le foto dei vostri figli su Facebook”

“Per favore non pubblicate più le foto dei vostri figli su Facebook, perché in questo modo sono visibili a tutti”. È l’allarme lanciato dalla polizia tedesca di Hagen in difesa dei bambini, che, spiega la polizia su Facebook, “come voi hanno una privacy”.
A cura di Marco Paretti
121 CONDIVISIONI
pedofilia polizia tedesca

"Per favore non pubblicate più le foto dei vostri figli su Facebook, perché in questo modo sono visibili a tutti". È l'allarme lanciato dalla polizia tedesca di Hagen in difesa dei bambini, che, spiega la polizia su Facebook, "come voi hanno una privacy". Una richiesta che in poco tempo ha fatto il giro del social network, raccogliendo centinaia di migliaia di condivisioni e di Mi piace; secondo le autorità sono circa 14 milioni le persone raggiunte da un messaggio che si pone come obiettivo quello di sensibilizzare i genitori nei confronti di una pratica potenzialmente dannosa per i figli.

"Spesso vengono condivise foto sulla spiaggia o in piscina, ma le impostazioni della privacy le rendono visualizzabili da chiunque" si legge nella nota che accompagna la fotografia di una bambina il cui viso è nascosto da una vistosa X rossa. "Forse oggi vi sembrano immagini carine, ma per loro potrebbero essere imbarazzanti. Il bambino potrebbe essere attaccato o, peggio, le foto potrebbero finire nelle mani di un pedofilo". I bambini, prosegue il messaggio, hanno una privacy proprio come gli adulti, solo che spesso la condivisione di contenuti che li ritraggono avviene senza il loro consenso né la consapevolezza dei genitori che quelle immagini potrebbero finire nelle mani di malintenzionati.

"Mostrate personalmente le fotografie dei più piccoli alla vostra famiglia" conclude il messaggio. "È anche più bello parlarne di persona e sorridere guardando una foto divertente". La tematica della condivisione di immagini ritraenti minori era già stata sollevata anche in Italia da Valentina Sellaroli, Pubblico Ministero presso il Tribunale per i minori di Torino, che tramite un'intervista aveva messo in guardia i genitori troppo social sui possibili rischi del condividere foto e informazioni sui propri figli. "Il primo invito alla prudenza viene banalmente dalla diffusività del mezzo" aveva spiegato la Sellaroli. "Pubblicare su internet la foto dei propri bambini è di per sé atto che potenzialmente può raggiungere un numero di persone, conosciute e non, indiscutibilmente più ampio che non il semplice gesto di mettere la foto dei propri figli più o meno in mostra sulla propria scrivania".

121 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views