Phishing, attenzione alla finta mail della Procura della Repubblica: è una truffa
Da qualche giorno migliaia di utenti in tutta Italia stanno ricevendo una mail con mittente "Procura della Repubblica" e per oggetto "L'arresto entra in vigore dal 27 maggio". Un falso allarme che nasconde un tentativo di phishing in grado di recare preoccupazione alle persone meno esperte. Come riportato nella mail, infatti, tutti gli utenti che ricevono la comunicazione tramite posta elettronica risultano sotto processo per non aver pagato le tasse.
"La presente per comunicarLe che il Suo patrimonio immobiliare, così come il Suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l'accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro ad effetto della causa xxxx. L'arresto entrerà in vigore dal 27.05.2016. Lei potrà prendere visione della causa xxxx cliccando sul link. In questo documento Lei ha la possibilità di trovare informazioni su come ricorrere in appello, il nominativo del giudice inquirente per la causa che La riguarda, la data e il luogo del dibattimento. Nel caso in cui Lei non si presentasse al dibattimento, lo stesso avrà luogo anche in Sua assenza. In caso di sentenza di condanna, Le verrà confiscata ogni proprietà e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione".
Questa email in realtà non proviene dalla Procura della Repubblica, si tratta solo di una truffa che ha l'obiettivo di portare gli utenti a cliccare il link che porta al download di un pericoloso virus. Come spiegato anche dalla Polizia Postale: "Il phishing è sempre più mirato per essere più credibile, e per questo indicano dei mittenti autorevoli ma il meccanismo è sempre lo stesso: aprendo i link si scarica un virus. Per questo il consiglio è quello di tenere sempre aggiornato l'antivirus, non cliccare assolutamente sui link indicati e cestinare direttamente la mail senza aprirla". A segnalare il tentato di truffa anche la Pagina Facebook "Una vita da social" che raccomanda estrema prudenza nell’aprire e-mail provenienti da mittenti sconosciuti.
Sull'argomento è intervenuta anche l'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (Aduc) che tramite il sito web allerta tutti gli utenti italiani riguardo questo nuovo tentativo di truffa online con alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese:
– diffidare di mail che invitano a inserire dati personali e/o relativi ai propri mezzi di pagamento poco chiare e/o scritte in un italiano incerto e/o contenenti richieste di cambio password, proposte promozionali particolari, vincite inaspettate, avvisi di controlli o verifiche, etc.;
– non rispondere alla mail e non aprire l'allegato, né cliccare sui link proposti;
– fare copia della mail per poter denunciare quanto accaduto.