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Questa intelligenza artificiale denuncia sui social i politici che usano lo smartphone in parlamento

Il progetto si chiama The Flemish Scrollers, e utilizza sistemi di riconoscimento delle immagini per identificare i parlamentari che vengono colti con le dita sul touch screen mentre dovrebbero prestare attenzione a votazioni, dibattiti e proposte di legge. Il risultato finisce su Twitter e Instagram con i filmati dei misfatti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Che i parlamentari di ogni Paese e schieramento si distraggano fin troppo facilmente durante le sedute è un dato di fatto, comprovato da ore di materiale girato al riguardo. Questo non vuol dire però che la cattiva abitudine di pensare ai fatti propri in orario di lavoro vada accettata passivamente dai contribuenti che pagano loro lo stipendio: è sulla base di questo principio che uno sviluppatore e artista belga ha realizzato un'intelligenza artificiale che riesce a stanare i parlamentari distratti al cellulare ed esporli al pubblico ludibrio sui social. Il progetto si chiama The Flemish Scrollers, e utilizza sistemi di riconoscimento delle immagini per identificare i parlamentari che vengono colti con le dita sul touch screen mentre dovrebbero prestare attenzione a votazioni, dibattiti e proposte di legge.

Come funziona l'algoritmo

L'iniziativa si basa su una premessa semplice: come avviene in Italia, le sedute di lavoro vengono trasmesse in diretta su canali pubblici e accessibili a chiunque. Il programma analizza il video in tempo reale in cerca di smartphone che appaiono nell'inquadratura. Per ogni telefono individuato in un dato fotogramma, il sistema attiva un altro algoritmo che si concentra però sul volto del proprietario e lo confronta con la banca dati dei parlamentari del Paese per capire automaticamente di chi si tratta.

Lo scherno sui social

Il tutto è collegato a due account social – uno su Twitter e uno su Instagram – che generano messaggi automatici per riprendere i parlamentari colti in fallo. Il testo recita semplicemente "Caro parlamentare distratto, per piacere si concentri!", con tanto di nome e cognome del colpevole e – quando disponibile – il nome utente social per un riferimento diretto. In allegato viene pubblicata la clip di pochi secondi che rende manifesta a tutti la distrazione.

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