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Se usi una di queste versioni di WhatsApp potresti perdere l’account

Nel documento pubblicato dai gestori all’interno del centro assistenza dedicato all’app si legge che l’utilizzo di alcune versioni modificate di WhatsApp può portare a una sospensione temporanea del proprio account, che può maturare in una espulsione definitiva per tutti coloro che non si limitano all’utilizzo alla versione ufficiale.
A cura di Lorenzo Longhitano
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L'app di messaggistica WhatsApp ormai è diventata il sostituto non solo dei messaggi SMS, ma anche della maggior parte delle funzioni finora svolte dalle chiamate telefoniche. Il segreto che rende la piattaforma impossibile da battere rispetto a ogni altra alternativa è il numero di utenti che è riuscita a conquistare con il tempo: la presenza di amici e parenti sulla piattaforma rende difficile lasciarla volontariamente, anche se esistono utenti espulsi contro la loro volontà per aver utilizzato una versione non supportata dell'app. La politica di espulsione dalla rete WhatsApp è chiara nell'ultimo sull'utilizzo dell'app, rilasciato di recente dagli sviluppatori.

L'avvertimento di WhatsApp

Nel documento pubblicato dai gestori all'interno del centro assistenza dedicato all'app si legge:

Se ricevi il messaggio "Temporaneamente sospeso" all'interno dell'applicazione, è molto probabile che tu stia utilizzando una versione di WhatsApp non supportata, anziché la versione ufficiale dell'applicazione. Se dopo la sospensione temporanea dell'account non passi all'applicazione ufficiale, potremmo sospenderlo in modo permanente.

Le applicazioni non supportate, come WhatsApp Plus, GB WhatsApp o altre applicazioni che sostengono di poter trasferire le tue chat WhatsApp da un dispositivo all'altro, sono versioni modificate di WhatsApp. Queste applicazioni non ufficiali sono state progettate da terze parti in violazione dei nostri Termini di servizio. Non supportiamo queste applicazioni di terze parti in quanto non possiamo verificare le loro procedure di sicurezza.

Le versioni pirata di WhatsApp

Quelle citate dagli sviluppatori si possono definire versioni pirata di WhatsApp, che si basano su una parte del codice sorgente dell'app ma che ne modificano alcune parti per sbloccare funzionalità aggiuntive. Oltre alla possibilità di trasferire le chat da telefoni Android a iPhone e viceversa, queste app possono nascondere l'invio delle spunte blu continuando a mostrare quelle degli altri, visualizzare chat e interfaccia grafica con colori modificati rispetto agli originali e molto altro. Il problema è proprio quello che fa notare Facebook: le versioni incriminate non sono garantite da WhatsApp e potrebbero contenere al loro interno malware e altri sistemi per spiare il contenuto dell'app e dei telefoni.

Non stupisce che il gruppo Facebook non voglia assumersi le responsabilità di un fenomeno simile né lasciare associare il nome di WhatsApp a quello di virus e intrusioni informatiche. La soluzione trovata dai gestori della piattaforma è quella resa nota nei documenti di supporto: una sospensione temporanea degli account che si collegano alla piattaforma da un'app modificata, seguita da una sospensione permanente per i recidivi. Per evitare di incorrere in questi provvedimenti basta evitare di scaricare queste versioni dell'app, spesso proposte tramite link virali e pubblicità online.

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