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Tra le nuove emoji del 2020 c’è anche il gesto italiano

Sono 117 le nuove emoji che presto entreranno a far parte del vocabolario di faccine a disposizione di social network e applicazioni di messaggistica istantanea. Molte sono del tutto inedite e includono il gesto delle dita raccolte particolarmente gettonato nel nostro Paese, ma non mancano emoji inclusive di ogni tipo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Come avviene ogni anno ormai da parecchio tempo a questa parte, il consorzio Unicode ha annunciato quali saranno le nuove emoji che presto entreranno a far parte del vocabolario a disposizione di tutti gli smartphone e delle app social e di messaggistica. Le nuove faccine sono in totale 117: 62 rappresentano simboli, oggetti, persone ed espressioni del tutto nuovi, mentre 55 sono nuove varianti di genere e tonalità della pelle relativi ad emoji già esistenti.

Le emoji inedite

Le 62 emoji del tutto nuove introdotte nella versione 13 dello standard Unicode coprono tutte le categorie: alle espressioni facciali ad esempio si aggiungono una emoji dal sorriso commosso e una con occhiali e naso finto, mentre i gesti delle mani ora accolgono l'italianissima mano con le dita raccolte. Non mancano poi nuovi personaggi come ninja e babbo natale, ma anche nuovi animali, cibi freschi e confezionati, giocattoli, vestiti, strumenti musicali, oggetti casalinghi, prodotti per il fai da te e il simbolo e la bandiera transgender.

Inclusività

In effetti il futuro aggiornamento Unicode 13 fa dell'inclusività uno dei suoi tratti distintivi, come già avvenuto anche con gli aggiornamenti degli ultimi anni. Le 55 varianti delle emoji già esistenti parlano a proposito: l'uomo in smoking includerà versioni generiche e al femminile, così come la donna con vestito da sposa potrà essere anche un uomo oppure di genere non definito; allo stesso modo il genitore con bambino e biberon potrà essere scelto nelle stesse tre alternative.

Per avere le nuove faccine a disposizione però occorrerà attendere: la comunicazione di queste ore significa semplicemente che il consorzio di aziende incaricato di definire il vocabolario delle emoji ha deciso quali dovranno essere le prossime. A partire da ora insomma i produttori di sistemi operativi e app possono iniziare a lavorare per includerle nei loro software, ma lo sviluppo richiederà tempo: solitamente le prossime versioni di Android e iOS – previste per questo autunno – rappresentano un termine accurato entro il quale potersi aspettare l'arrivo delle nuove emoji.

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