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Twitter, oltre mezzo miliardo di iscritti

La piattaforma di microblogging festeggia il superamento dei 500 milioni di iscritti, con 140 milioni di utenti attivi ogni giorno. I risultati dall’ultima ricerca di Pew Internet Research Center parlano di un tasso di penetrazione di oltre il 15% ma alcuni esperti avvertono; la rete è vicina al limite.
A cura di Angelo Marra
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Successo in crescita costante per Twitter, la piattaforma di microblogging che festeggia il suo mezzo miliardo di iscritti, di cui 140 milioni attivi ogni giorno. Il luogo dove il social network dell'uccellino riscuote maggior successo sono gli Stati Uniti, in cui arriva ad un tasso di penetrazione del 15%, con l'8% degli internauti a stelle e strisce che “twitta” almeno una volta al giorno mentre in Italia il suo utilizzo è purtroppo bassissimo. Sono soprattutto i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni a trainare la crescita generale, con oltre un terzo di loro che utilizza la piattaforma, un vero e proprio boom se si considera che lo scorso anno la percentuale era sotto il 18%. Il motivo è soprattutto il legame con il traffico mobile che negli ultimi due anni ha visto un picco ed una diffusione inedita.

GIOVANI E MOBILE – Il 22% dei giovani infatti utilizza Twitter da dispositivo mobile, mentre con il salire dell'età la percentuale scende gradualmente fino al 9% per la fascia 34-44 anni, segno che l'utilizzo su smartphone e tablet è legato più alle ultime generazioni. In casa Twitter quindi ci sono tutti i motivi per festeggiare (anche se l'azienda è nota nel mondo informatico per essere incapace di monetizzare tale successo per via del peggior business plan in circolazione) ma un'ombra si profilo all'orizzonte. Molti esperti infatti ritengono che la piattaforma sia vicina alla saturazione in quanto non sarebbe in grado di reggere un traffico superiore ai 200 milioni di utenti quotidiani (attualmente sono 140), il che rappresenterebbe un vero problema per Twitter, una sorta di limitazione tecnica che gli impedirebbe di crescere. Non siamo in grado di stabilire se il pericolo sia reale o si tratti di eccessivo allarmismo, l'auspicio è che l'azienda si adoperi per affrontare l'eventuale problema laddove si dovesse presentare.

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