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Wombo, l’app che usa l’intelligenza artificiale per farti cantare hit musicali e meme

Elon Musk canta a ritmo di samba, Johnny Depp si lancia in una cover anni 80 e lo stesso può fare chiunque utilizzi gli algoritmi di intelligenza artificiale di quest’app che sta spopolando sui social. Il sistema anima foto statiche per far lanciare i protagonisti in esibizioni canore. La qualità non è eccelsa ma l’effetto colpisce.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Poche settimane fa su TikTok ha fatto scalpore il profilo del finto Tom Cruise, un imitatore abbinato a tecniche di deepfake che sembrava identico all'originale. Quel lavoro ha richiesto settimane di sviluppo, perfezionamento e recitazione, ma sempre in questi giorni una semplice app promette di ottenere qualcosa di simile con le proprie foto e quelle degli amici: si chiama Wombo, si può scaricare sugli smartphone Android e iOS e utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per animare i volti catturati in fotografia con video e musiche preimpostati.

Non ingannano ma divertono

Wombo è relativamente nuova nel panorama delle app ma sta già guadagnando un buon successo, anche se la ragione non è sicuramente la qualità dei deepfake che produce; il software del resto si basa su una sola foto frontale del soggetto da animare e produce video che anche un occhio non esperto può riconoscere come fasulli. Quel che sta conquistando gli utenti è la libreria di video predefiniti con i quali è possibile dare vita alle foto catturate dalla fotocamera o scelte dal rullino: si tratta di appena 15 tracce che però restituiscono risultati esilaranti. Se infatti da una parte i volti vengono distorti in modo percettibile, dall'altra le espressioni restano plausibili ma palesemente esagerate. Le tracce sono coinvolgenti e il fatto che nelle animazioni delle canzoni sia compreso il movimento delle labbra contribuisce a rendere il tutto più divertente e al contempo inquietante.

Wombo non è la prima app che fa leva sull'intelligenza artificiale per proporsi agli utenti, ma è sicuramente una delle più chiacchierate del momento. La facilità d'uso è un altro aspetto che gioca a suo favore: per iniziare basta scattare con lo smartphone una foto di un volto, umano o meno, oppure sceglierla dalla galleria: Wombo riconosce i tratti somatici e propone di scegliere a quale canzone applicarli. A ogni brano è associata una animazione che viene elaborata in una quindicina di secondi; il video ottenuto si può condividere online su tutte le piattaforme. Lato privacy, gli sviluppatori assicurano che i dati inviati sui loro server vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione, senza che rimanga traccia online delle foto utilizzate per generare le clip.

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