America, lo standard per la banda larga a 25 Mbps. Italia ferma a 2 Mbps

La Federal Communications Commission americana ha deciso di modificare la definizione di banda larga portando il livello di banda minima in download da 4 a 25 Mbps e la banda in upload da 1 a 3 Mbps. Non sono mancate le critiche visto che la nuova definizione di banda larga per l'America non ha preso in esame la connettività xDSL ma allo stesso tempo questa novità è stata apprezzata poiché invita tutti i provider a migliorare le tecnologie ed aumentare quindi gli investimenti per portare le connessioni all'interno dei nuovi standard al maggior numero di clienti possibile. Inoltre in un prossimo futuro la stessa Federal Communications Commission ha già annunciato la volontà di alzare maggiormente la velocità di connessione portando lo standard di connessione a banda larga a 100 Mbps.

Come ha affermato Mignon Clyburn della Federal Communications Commission: "Non siamo mai soddisfatti, vogliamo fare sempre meglio. Continueremo a spingere fino al limite, e questo è notevole, quando si tratta di tecnologia. Mentre i consumatori adottano e richiedono di più dalle loro piattaforme e dispositivi, la necessità di banda larga aumenterà, richiedendo reti solide per poter tenere il passo. Ciò che per me è davvero chiaro è che la velocità di banda larga di un tempo è assolutamente inadeguata oggi". La novità americana di questi giorni aumenta maggiormente il divario tra America ed Europa, basta pensare che in Italia la banda larga ha come velocità minima solo 2 Mbps. Speriamo quindi che in un prossimo futuro anche nel Bel Paese gli standard per le connessioni a banda larga subiranno migliorie così da consentire a tutti gli utenti che lo desiderano di potersi connettere alla rete.