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Android, nel 2016 gli attacchi ransomware sono aumentati del 50%

I responsabili di ESET, casa produttrice di software nota per aver creato l’antivirus NOD32, nel corso delle ultime ore ha rilasciato un preoccupante report che evidenzia la crescita di attacchi ransomware contro smartphone e tablet con sistema operativo Android.
A cura di Matteo Acitelli
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I responsabili di ESET, casa produttrice di software nota per aver creato l'antivirus NOD32, nel corso delle ultime ore ha rilasciato un preoccupante report che evidenzia la crescita di attacchi ransomware contro smartphone e tablet con sistema operativo Android. Nel dettaglio, come riportato dagli esperti di cyber sicurezza della nota compagnia, nel 2016 gli attacchi informatici di tipo ransomware sono aumentati del 50% rispetto al 2015. Un dato allarmante che preoccupa l'azienda di Mountain View e tutti gli utenti che ogni giorno utilizzano dispositivi con il sistema operativo del robottino verde.

La tipologia di virus in questione è in grado di impedire agli utenti l’accesso al sistema operativo e ai dati personali contenuti nel device colpito dal malware fino a quando la vittima non pagherà il riscatto. Come spiegato in più occasioni, i cybercriminali colpiscono gli utenti utilizzando varie tecniche tra le quali il download di falsi file APK o l'invio di email e messaggi che invitano a cliccare pericolosi link. Come evidenziato nel post a firma del team di ESET, spesso i malviventi creano false applicazioni con nomi e icone uguali a quelle originali, nascondendo pericolose minacce informatiche in grado di bloccare lo smartphone dell'utente. Situazione analoga per i messaggi dove spesso i criminali si spacciano per le forze dell’ordine e richiedono il pagamento del riscatto per paura di essere accusati di un crimine.

Attraverso questi pericolosi ransomware per Android i criminali sono in grado di prendere il pieno controllo del dispositivo e possono dunque resettare il PIN del lock screen, rubare dati sensibili ed inviare informazioni sullo smartphone a server remoti. Tra le minacce più recenti si sottolinea l'app EnergyRescue che dopo alcuni giorni di presenza sul Google Play Store è stata rimossa dal team di Big G poiché contenente il ransomware Charger. Ancora una volta il consiglio degli esperti è quello di evitare di scaricare applicazioni online e servirsi solo ed esclusivamente del Play Store di Google.

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