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Apple, il governo indiano vieta la vendita dei dispositivi ricondizionati

Apple da tempo offre a tutti gli utenti la possibilità di acquistare prodotti ricondizionati, dispositivi usati ma riportati allo stato originale dai tecnici dell’azienda di Cupertino con tanto di garanzia.
A cura di Matteo Acitelli
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Apple da tempo offre a tutti gli utenti la possibilità di acquistare prodotti ricondizionati, dispositivi usati ma riportati allo stato originale dai tecnici dell'azienda di Cupertino con tanto di garanzia. Tra i prodotti "refurbished" tutti i device Apple che gli utenti portano all'interno di un App Store per la sostituzione e simili. Nelle ultime ore dall'India è arrivata una notizia che non farà felici gli utenti del Paese, come evidenziato da numerose testate giornalistiche, infatti, da qualche giorno il ministro del Commercio e dell’Industria Nirmala Sitharam ha vietato la vendita dei dispositivi Apple ricondizionati.

Tutti gli utenti in India non avranno quindi la possibilità di acquistare i prodotti Apple refurbished a prezzi scontati ma saranno costretti all'acquisto dei dispositivi nuovi. Come spiegato nel corso di una conferenza stampa realizzata per l'occasione a Nuova Delhi, il governo indiano ha deciso di bloccare la vendita degli iPhone ricondizionati poiché le autorità non gradiscono la distribuzione di prodotti usati: "Non siamo a favore della vendita di telefoni usati da parti di qualsiasi compagnia, per quanto certificati possano essere". I vertici dell'azienda della mela morsicata puntavano molto sui prodotti ricondizionati in India poiché questi potevano rappresentare un'ottima opportunità per la diffusione del brand all'interno di uno dei mercati emergenti più importanti al mondo.

Di recente il team dell'azienda californiana ha annunciato la volontà di aprire un nuovo ufficio in India, a Hyderabad, con l'obiettivo di migliorare lo sviluppo dell'app Mappe per iPhone, iPad, Mac e Apple Watch. L’investimento porterà alla creazione di 4.000 nuovi posti di lavoro: "Il talento in quest’area è incredibile e non vediamo l'ora di ampliare i nostri rapporti e avvicinare nuovi partner e università alle nostre piattaforme, mentre espandiamo le nostre attività".

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