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Attentato a San Pietroburgo, Facebook attiva il Safety Check

Così come avvenuto lo scorso 22 marzo in seguito alla sparatoria davanti al Palazzo di Westminster, nel pomeriggio di oggi Facebook ha attivato il Safety Check per l’attentato avvenuto nella metro di San Pietroburgo.
A cura di Matteo Acitelli
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Così come avvenuto lo scorso 22 marzo in seguito alla sparatoria davanti al Palazzo di Westminster, nel pomeriggio di oggi Facebook ha attivato il Safety Check per l'attentato avvenuto nella metro di San Pietroburgo. La piattaforma di proprietà di Mark Zuckerberg già da tempo offre a tutti gli utenti iscritti al social network la possibilità di far sapere ai propri contatti di stare bene in seguito ad attentati o disastri naturali come terremoti e tsunami.

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Oltre alla sparatoria a Londra, Facebook in passato ha attivato il Safety Check per gli attentati al Bataclan, a Nizza, a Berlino e per tutti gli altri casi di esplosioni e attacchi terroristici. Grazie a questo utile strumento messo a disposizione dal colosso di Menlo Park tutti gli utenti che si trovavano in Russia, nei presi dell'esplosione alla metro di San Pietroburgo, hanno avuto la possibilità di far sapere ad amici e parenti di stare bene.

Facebook ha reso disponibile il Safety Check nell'ottobre 2014. Inizialmente il servizio veniva attivata manualmente dal team di ingegneri al lavoro negli uffici di Menlo Park ma dopo diversi mesi di test, ora la piattaforma è in grado di attivare manualmente lo strumento grazie alle segnalazioni degli utenti.

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