Si parla di aumenti che vanno dai 10 ai 75 centesimi rispettivamente per la tratta Milano-Genova e Roma-Milano, con la messa al bando definitiva della possibilità di pagare tramite contanti, anche sotto i 75 chilometri. Sono le nuove regole annunciate da BlaBlaCar per il suo servizio di carpooling che consente ai guidatori di trovare passeggeri con i quali dividere le spese del viaggio e viceversa. Le modifiche saranno attive a partire dal prossimo 7 febbraio e prevedono anche un abbassamento del tempo di attesa richiesto fino a 20 minuti. L'azienda ha inoltre aumentato le commissioni di prenotazione, elemento che le consentirà di guadagnare di più da ogni viaggiatore.
La novità, che BlaBlaCar sta introducendo a scaglioni in tutta Europa, entrerà in vigore in Italia il prossimo 7 febbraio, probabilmente con non poche polemiche. L'elemento che farà più discutere sarà senza dubbio quello relativo alle tariffe in aumento a causa delle maggiori commissioni che l'azienda si prenderà su ogni singolo viaggio. Ad oggi BlaBlaCar prende un fisso di 67 centesimi a viaggio più l'8 percento dei ricavi del guidatore, per una media sul totale del 12 percento per i viaggi medi (340 km) e un tetto massimo del 20 percento per quelli più corti. Da febbraio, invece, la percentuale dei tragitti medi sarà del 13 percento, mentre quelli più brevi si avvicineranno di più al tetto del 20 percento.
Così nella tratta Milano-Genova – una delle più battute dagli utilizzatori del servizio – si avrà un aumento di 10 centesimi a viaggio, mentre per la più lunga Roma-Milano i rincari saranno di circa 75 centesimi. Le commissioni, a differenza di quanto avviene ora, saranno visualizzabili al momento del pagamento, insieme a tutti gli altri rimborsi. Un'altra importante novità riguarderà l'obbligo di prenotazione e pagamento online, anche per le tratte inferiori ai 75 chilometri che fino ad oggi si potevano pagare anche in contanti. Scende anche il tempo di attesa richiesto, passando da 30 a 20 minuti. Infine, a partire da questa settimana i messaggi scambiati tra autisti e passeggeri non sono più pubblici ma privati.
