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Ecco la malattia che si diffonde tramite Facebook tra le adolescenti

Strani “sintomi” presentati dalle studentesse di alcune scuole degli Stati Uniti che passavano molto del loro tempo quotidiano su Facebook. Singhiozzi e strani tic vocali sono stati studiati dal sociologo neozelandese Robert Bartholomew.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Ragazzine che improvvisamente cominciano ad avere un inspiegabile singhiozzo. Studentesse, tutte della stessa scuola, che manifestano strani tic vocali. Tutte insieme e inspiegabilmente. Tutte senza un perché. È successo a Danvers, cittadina del Massachusetts nota per essere stata, alla fine del Seicento, teatro del famoso processo alle "streghe di Salem", che portò all’impiccagione di venti donne, accusate di stregoneria e di possessione diabolica.

I primi "sintomi" sono comparsi lo scorso gennaio ma, stando a quanto riferito al The Alantic dal sociologo neozelandese Robert Bartholomew, diversi genitori sarebbero preoccupati per la persistenza di questi piccoli ma strani e fastidiosi tic nei propri figli. Secondo Bartholomew, a Danvers si sarebbe in presenza di un vero e proprio caso di isteria di massa, che avrebbe colpito gli adolescenti della città. Più precisamente, gli studenti della Essex Agricultural and Technical School, che hanno cominciato a mostrare tutti gli stessi sintomi di una malattia che in realtà non posseggono e non esiste ma che, attraverso la psicosi generatasi su Facebook, tutti hanno pensato di aver contratto, esternando veri sintomi.

Oltretutto il caso di Danvers non sembra essere assolutamente il primo nella storia. Già nel 2011, infatti, anche a Le Roy, cittadina nello stato di New York, aveva subito alcuni casi di isteria di massa estesa proprio tramite i social media. Il caso di LeRoy, finito nei manuali di sociologia e attentamente studiato da Bartholomew, comincia con la "malattia" di Marge Fitzsimmons, un’infermiera di 36 anni che presenta strani sintomi: tic vocali, spasmi incontrollati, qualcosa di molto simile ai sintomi tipici della sindrome di Tourette. Marge lavorando in una scuola "contagia" anche decine di studentesse che presenteranno di lì a poco gli stessi sintomi. Marge soffriva di quello che gli esperti chiamano "disturbo di conversione", ovvero il risultato di un conflitto psichico del paziente, che somatizza un disagio o una situazione di grande stress sviluppando sintomi fisici. Malattia seria e veritiera che i Social network hanno reso contagiosa.

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