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Facebook premia la qualità e dichiara guerra allo spam

L’intelligenza artificiale di Facebook darà sempre meno spazio e visibilità ai contenuti di poca sostanza, cioè allo spam che sempre più spesso si fa largo all’interno del social network di Menlo Park.
A cura di Marco Paretti
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L'intelligenza artificiale di Facebook darà sempre meno spazio e visibilità ai contenuti di poca sostanza, cioè allo spam che sempre più spesso si fa largo all'interno del social network di Menlo Park. Il prossimo passo sarà quindi quello di aggiornare il suo algoritmo puntando a premiare sempre di più i contenuti di qualità pubblicati da utenti e pagine. Un compito che porterà avanti grazie all'intelligenza artificiale che già controlla il flusso incessante di notizie all'interno del News Feed. A breve il social network ridurrà la presenza  di link che rimandano a pagine web e annunci di basso contenuto, con poca sostanza e pieni di inserzioni spazzatura.

Una novità annunciata dalla stessa azienda di Menlo Park che vuole impedire agli "spammer" di continuare a pubblicare questa tipologia di contenuti e che accompagna i progetti già in cantiere e pensati per arginare la disinformazione online. Il social da quasi due miliardi di utenti spiega di aver esaminato "centinaia di migliaia" di pagine web con l'obiettivo di individuare quelle di bassa qualità e caratterizzate da pubblicità spazzatura. In questo modo l'intelligenza artificiale è stata "addestrata" e potrà riconoscere nuove pagine condivise sul social che abbiano caratteristiche simili.

Una volta individuati questi contenuti considerati come spam l'algoritmo le declasserà e potrebbe anche non renderle idonee alla pubblicità. In questo modo, spiega Facebook, gli utilizzatori del social network dovrebbero vedere sempre meno post fastidiosi. "Ci rendiamo conto che i nostri utenti sono delusi quando ciccano su un link che porta a una pagina web con pochi contenuti di sostanza e che è piena di pubblicità dannosa o irritante" spiega la compagnia di Menlo Park in una nota. "Al contrario le persone dopo un click si aspettano che la loro esperienza sia onesta".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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