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Facebook presenta i risultati finanziari: ricavi cresciuti più del previsto

Notizie assolutamente positive dai dati finanziari del colosso di Menlo Park che ottiene ricavi maggiori di quelli previsti dagli investitori. Ogni utente rende a Facebook addirittura 1 dollaro e 72 centesimi.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Facebook ha da poco esternato al mondo i dati finanziari dei suoi ultimi tre mesi di lavoro annunciando di aver prodotto ricavi per 2,02 miliardi di dollari, una cifra decisamente superiore alla previsione realizzata dagli investitori di addirittura 1,91 miliardi di dollari. Nello stesso trimestre di un anno fa Facebook aveva prodotto ricavi per 1,26 miliardi di dollari. Una maggiorazione che è stata frutto, in qualche modo, di una sensibile crescita delle pubblicità su cellulari e tablet, e dalla maggiore resa degli annunci pubblicitari mostrati direttamente all’interno delle timeline degli utenti.

Facebook ha raggiunto utili per 425 milioni di dollari contro i 59 milioni di dollari in perdita dello scorso anno nello stesso periodo. Ciò che meraviglia da parte dei risultati finanziari del colosso di Menlo Park sono sostanzialmente i ricavi che riesce ad ottenere da ogni singolo utente. Nel trimestre passato, infatti, la cifra è stata di 1,72 dollari per iscritto in sensibile aumento rispetto a 1,60 dollari del trimestre precedente e addirittura 1,29 dollari di un anno fa.

Il social network di Zuckerberg comunque continua ad attrarre iscritti da cui guadagna qualcosa grazie alla pubblicità. L’ultimo trimestre si è concluso con un totale di 1,19 miliardi di iscritti, contro gli 1,16 miliardi dei tre mesi precedenti. Per quanto riguarda invece gli iscritti che usano quotidianamente Facebook sono passati negli ultimi tre mesi da 699 a 728 milioni. Subito i dati diffusi hanno scatenato l'innalzamento dei titoli della società in borsa a con un picco del 15 per cento in più.

Durante l’incontro con gli analisti, il responsabile delle attività finanziarie, David Ebersman, ha anche spiegato che nonostante l’aumento degli utenti è stata registrata una diminuzione del tempo trascorso dagli adolescenti statunitensi su Facebook. Erbesman ha voluto chiarire però che il dato è molto parziale perché la maggior parte degli adolescenti non si iscrivono inserendo la loro vera data di nascita, e che quindi questo aspetto deve essere approfondito meglio per capire quale rilevanza statistica possa avere.

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