
Vi trovate nella Silicon Valley con l'auto a secco? Non dovete nemmeno muovervi di casa: vi basta aprire un'applicazione sul vostro smartphone. La nuova rivelazione della valley è Filld, una start-up che permette ai residenti di rifornire le proprie automobili senza recarsi ad una pompa di benzina o essere persino vicini alla macchina. Basta richiedere il rifornimento assicurandosi che lo sportello del serbatoio sia sbloccato: un camion si recherà al luogo indicato ed effettuerà il pieno. Il pagamento avverrà in autonomia tramite la propria carta di credito, con un sovrapprezzo di 7 dollari rispetto al costo della benzina, quest'ultimo calcolato in base alla media dei prezzi della zona.
"Crediamo che l'impatto del ridurre i tempi di rifornimento possa cambiare l'opinione dei consumatori riguardo al settore e influenzare positivamente tutte le parti coinvolte" ha spiegato Scott Hempy, CEO di Filld "crediamo che l'espansione di un modello che possa cambiare l'industria sia uno degli elementi che le persone troveranno entusiasmante". L'idea, in effetti, è interessante: tramite l'applicazione basta indicare dov'è posteggiata la propria auto per inviare il camion di Filld sul luogo, il quale procederà automaticamente al rifornimento addebitando poi il costo dell'operazione sul conto dell'utente.
La start-up ha appena iniziato la sua corsa, ma il su CEO pensa già al futuro. Quale? L'implementazione di diversi tipi di carburante, con un'attenzione particolare per le soluzioni "green". "Che sia ricaricare la vostra macchina elettrica in un posteggio pubblico non dotato di centralina o rifornire autovetture a idrogeno" ha continuato Hempy "noi speriamo di far parte di questa infrastruttura". Attualmente la start-up fornisce rifornimenti solo nell'area della Silicon Valley, ma programma un'espansione nel breve termine se gli utenti continueranno ad affidarsi all'applicazione. Utilizzo che dipenderà in gran parte dalla reattività del camion – non viene indicata la base di partenza – e dalla possibilità di mantenere costi in linea con quelli dei distributori. Ma, soprattutto, il suo destino dipenderà dalla volontà degli utenti di spendere 7 dollari in più per rifornire la propria automobile senza dover uscire di casa.
