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Finlandia, un ragazzo di 17 anni è stato condannato per aver hackerato 50.000 computer

Un ragazzo finlandese di 17 anni è stato condannato per essersi introdotto in oltre 50 mila computer nel corso di attacchi hacker. Il giovane era peraltro collegato al gruppo Lizard Squad, responsabile, tra le altre cose, dell’attacco ai servizi online delle console Microsoft e Sony avvenuto nel corso dello scorso dicembre.
A cura di Marco Paretti
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Un ragazzo finlandese di 17 anni è stato condannato per essersi introdotto in oltre 50 mila computer nel corso di attacchi hacker. Il giovane era peraltro collegato al gruppo Lizard Squad, responsabile, tra le altre cose, dell'attacco ai servizi online delle console Microsoft e Sony avvenuto nel corso dello scorso dicembre. Si chiama Julius "Zeekill" Kivimaki ma si definiva "l'intoccabile Dio degli hacker"; nonostante la gravità degli attacchi, il ragazzo è stato condannato a due anni di sospensione della pena e al pagamento di 7.300 dollari rappresentati i dati sottratti nel corso delle intrusioni informatiche. Le attività online di Kivimaki saranno inoltre tenute sotto controllo dalle autorità.

Il ragazzo, che ha già passato un mese in prigione prima della decisione del tribunale, è stato condannato per aver sfruttato una falla nel software di Adobe che gli ha consentito l'accesso a circa 50 mila server. Utilizzando i dati di carte di credito rubate ha effettuato 21 acquisti e ha sottratto circa 7 GB di email personali dal MIT. Inoltre, Kivimaki ha preso parte nella pratica dello swatting, che consiste nel chiamare la polizia denunciando un omicidio mai avvenuto e la presenza di un uomo armato nella casa della vittima. A quel punto la SWAT sfonda la porta solo per trovarsi davanti un ignaro videogiocatore. La pena ridotta è stata decisa dal giudice dopo aver considerato la giovane età dell'accusato: aveva 15 anni al momento delle intrusioni e non ha ancora compreso la reale gravità delle sue azioni.

Una decisione che ha già fatto discutere e che è stata definita "una vittoria per i troll di internet" da Brian Krebs, un esperto di sicurezza informatica. Il gruppo di cui faceva parte, Lizard Squad, è stato responsabile di attacchi ai server di Sony, Microsoft, Malaysia Airlines e molte altre aziende. Era risaputo che la maggioranza dei membri fossero giovani ragazzi, anche minorenni, estremamente abili nell'utilizzo delle nuove tecnologie. Tanto che l'attacco ai servizi di gioco online è stato risolto dalla donazione di abbonamenti gratuiti da parte di Kim Dotcom, fondatore di Mega.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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