4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Flash sarà dismesso entro due anni

L’adozione di Flash è ormai in declino da diverso tempo. Non solo per il suo essere obsoleto, ma anche e soprattutto per le falle nella sicurezza che comportano gravi rischi per gli utilizzatori e che hanno convinto diversi sviluppatori a cessare il supporto nei suoi confronti.
A cura di Marco Paretti
4 CONDIVISIONI
Immagine

L'adozione di Flash è ormai in declino da diverso tempo. Non solo per il suo essere obsoleto, ma anche e soprattutto per le falle nella sicurezza che comportano gravi rischi per gli utilizzatori e che hanno convinto diversi sviluppatori a cessare il supporto nei suoi confronti. Ora la sua data definitiva di morte potrebbe essere ancora più vicina. Almeno secondo il rapporto sui formati rilasciato dal sito Encoding.com, che sottolinea come Flash sia passato dall'essere alla base del 21% dei video presenti online nel 2014 all'attuale 6%. L'azienda crede che entro due anni il formato sarà completamente sparito dal web.

Adesso si tratta quindi di trovare un nuovo standard più efficiente e sicuro rispetto all'ormai antiquato Flash. Tra le proposte più promettenti troviamo l'H.264, che attualmente caratterizza il 72% dei video online. Anche questo, però, è un formato vecchio e attivo da ormai 13 anni. WebM sembrerebbe essere destinato a trasformarsi nel prossimo grande fenomeno dei codec video, con ad oggi il 12% del mercato e una forte base condivisa con l'HTML5. Il restante H.265 (o HEVC), definito dalla The International Telecommunications Union come il successore dell'H.264, non ha ancora preso piede sul web, fermandosi al 6% del mercato totale.

La scarsa crescita di quest'ultimo codec è probabilmente dovuta al fatto che le aziende che vogliono utilizzarlo devono pagare le licenze ai detentori del brevetto. WebM, invece, è completamente libero da licenze e non richiede quindi un pagamento per essere utilizzato. Le aspettative nei confronti dell'H.265 sono comunque alte: sia perché è due volte più efficiente dell'H.264 quando si parla di streaming, sia per il supporto da parte di Netflix – che lo sfrutta per i contenuti in 4K – e di FaceTime, il servizio di videochiamate di Apple. Insomma, tante domande sul futuro del formato unico e una sola certezza: la morte di Flash.

4 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views