In Cina alcuni mendicanti raccolgono le elemosine attraverso un QR code
Da qualche mese in Cina alcuni mendicanti hanno iniziato a raccogliere le elemosine attraverso un QR code, il famoso "quadratino" che se scansionato tramite lo smartphone permette di trasferire piccole somme di denaro. A riportare la notizia la redazione del New York Times che segnala l'episodio in alcune delle principali città della Cina.
Come spiegato dalla fonte i mendicanti avrebbero iniziato a posizionare il foglietto di carta con stampato il codice QR all'interno delle ciotole utilizzate per raccogliere gli spicci. A segnalare la tendenza anche i giornalisti dell'International Business Times che evidenzia alcune delle applicazioni utilizzate dai senzatetto per ottenere i pagamenti elettronici tra cui Alipay di Alibaba e WeChatWallet di Tencent. Tra le prime città in cui è stata segnalata la presenza dei "senzatetto 2.0" Pechino e Jinan, una città nella provincia orientale dello Shandong.
Sull'argomento è intervenuto anche il China Channel secondo cui l'utilizzo dei QR Code da parte dei mendicanti non sarebbe altro che una trovata di marketing realizzata da una serie di aziende e startup che si occupano di pagamenti via smartphone per raccogliere i dati dei turisti per poi inviargli materiale pubblicitario. Secondo l'autrice dell'articolo, infatti, la scansione dei QR Code non consentirebbe di inviare denaro ai mendicanti che comunque riceverebbero dei piccoli compensi delle aziende, si parla di circa un yuan per ogni scannerizzazione eseguita, circa 13 centesimi di euro.