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Mark Zuckerberg presenta “FWD.us”. Il primo gruppo politico dell’industria tecnologica

Dopo le prime introduzioni arriva l’ufficializzazione da parte del CEO di Facebook. Il gruppo politico “FWD.us” è realtà. Ecco i primi obbiettivi.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Il CEO di Facebook entra ufficialmente in politica. Mark Zuckerberg guiderà il nuovo "FWD.us", gruppo politico di imprenditori tecnologici previsto già da qualche mese. Durante un intervento al Washington Post, Mr Facebook, ha dichiarato di aver dato corso definitivo all'inizio di una nuova importante fase del progetto di collaborazione con molti altri colleghi industriali americani della Silicon Valley.

Il progetto – La volontà da parte del creatore del Social Network più importante del mondo non è quello di creare una lobby ma una vera e propria political advocacy, pronta a lavorare non tanto per i propri interessi ma per quelli delle parti più deboli delll'economia. La missione che il nuovo gruppo si prefigge riguarda la riforma dell'immigrazione.

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L'arrivo di Mark & Co. chiaramente non ha fatto altro che destare molto scetticismo nel mondo politico americano. Molti criticano la scelta di apparire come un gruppo pronto a rimediare nei confronti dei più poveri, in primis con una modifica sul tema dell'immigrazione, associando però nomi noti di imprenditori benestanti. Una cosa controproducente che potrebbe portare addirittura negatività ed un impatto sbagliato sull'intera Silicon Valley.

L'attuale politica è strana per un Paese di migranti e non è adatta al mondo di oggi. C'è bisogno di un nuovo approccio: c'è bisogno di una riforma dell'immigrazione ampia che inizi con un'efficace sicurezza dei confini, che apra la strada per la cittadinanza e ci consenta di attirare i maggiori talenti e i lavoratori, non importa dove si è nati. Lavoreremo con i membri del Congresso di ambedue i partiti, con l'amministrazione e con gli Stati e le autorità locali. Useremo strumenti online e offline per promuovere l'appoggio a cambiamenti politici.

Mark Zuckerberg 

I nomi – L'inizio della "FWD.us" punta dunque su nomi celebri nel campo dell'imprenditoria. Parliamo di Terry Nelson, repubblicano che ha lavorato nella campagna elettorale di Bush-Cheney durante il 2004. Ma parliamo anche di  Joe Lockhart, facente parte del partito dell'ex presidente degli USA, Bill Clinton. Un parterre dunque bipartisan che vede anche l'adesione del co-fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, e quello di Zynga, Mark Pincus, oltre ai famosi John Doerr, Jim Breyer e Ruchi Sanghvi di Dropbox. Zuckerberg crede molto in tutto ciò e, secondo le indiscrezioni, ha già provveduto a versare circa 25 milioni di dollari nelle casse della FWD.us per un inizio decisamente scoppiettante.

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