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PlaNet, l’intelligenza artificiale di Google che riconosce i luoghi dalle immagini

Gli ingegneri di Google sono riusciti ad “insegnare” al software di apprendimento DeepMind a visualizzare un’immagine individuando il luogo di provenienza in maniera ancora più efficace rispetto a quanto può accadere con la mente umana.
A cura di Marco Paretti
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Basta osservare una fotografia per capire dove è stata scattata. Vi sembra facile? Lo è se a farlo sono occhi umani, ma quando si parla di software il discorso si fa decisamente più complesso. Non per Google, però, che è riuscito ad "insegnare" al suo software di apprendimento DeepMind a visualizzare un'immagine individuando il luogo di provenienza in maniera ancora più efficace rispetto a quanto può accadere con la mente umana. Il software, chiamato PlaNet, riesce a riconoscere i luoghi scandagliando un database di oltre 90 milioni di immagini presenti su internet.

Non solo fotografie raffiguranti strutture e monumenti famosi, però, ma anche immagini apparentemente banali di luoghi senza elementi in rilievo. Guidato da Tobias Weyland, il team di Google ha messo alla prova il programma facendogli analizzare 2,3 milioni di immagini senza dargli accesso alle informazioni sul luogo. Il software è riuscito ad indovinare la location citando la strada in cui è stata scattata la foto il 3,6% delle volte, con una percentuale di individuazione delle città pari al 10,1%, del 28,4% quando si parla del paese e del 48% a livello continentale. Per fare un paragone, potete sfidare la vostra capacità di localizzare i luoghi sfruttando il sito Geoguessr. Difficile, vero?

Dopo il test iniziale, il team di Weyland ha messo a confronto il programma con 10 esseri umani esperti di viaggi, con il risultato che PlaNet ha battuto l'uomo 28 volte su 50. Un vantaggio non eccessivo dal punto di vista dei "match" vinti, ma che ha dimostrato come il software sia in grado di riconoscere due volte più efficientemente i luoghi rispetto agli umani. Il segreto? L'abilità di "visitare" istantaneamente un grande numero di luoghi per effettuare una comparazione immediata con le immagini. Non è ancora stato annunciato un eventuale rilascio della tecnologia a livello commerciale.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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