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“Postepay sospesa”, attenzione a questa mail da “Poste Italiane”: è una truffa

A pochi mesi di distanza dalla truffa via SMS che ha coinvolto numerosi utenti in possesso di una carta di credito Postepay torniamo sull’argomento per segnalare una nuova falsa comunicazione ricevuta via mail da alcuni possessori di carte Postepay.
A cura di Matteo Acitelli
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A pochi mesi di distanza dalla truffa via SMS che ha coinvolto numerosi utenti in possesso di una carta di credito Postepay torniamo sull'argomento per segnalare una nuova falsa comunicazione ricevuta via mail da alcuni possessori di carte Postepay. Nell'email in oggetto viene evidenziato un presunto aggiornamento che sospende i pagamenti con la carta di credito nel caso in cui non venga effettuata una procedura che ha l'obiettivo di ottenere i dati personali della Postepay delle vittime.

Ovviamente si tratta solo di una truffa e l'obiettivo dei cyber criminali è quello di ottenere le informazioni relative alla carta di credito per poi svuotare il conto della vittima. A differenza della truffa di qualche mese fa che invitava gli utenti a cliccare su un link ricevuto via SMS o WhatsApp, questo nuovo stratagemma ideato da un gruppo di malvivente avviene tramite posta elettronica e si presenta in maniera analoga allo screenshot: "A causa di un aggiornamento abbiamo dovuto sospendere i pagamenti con la tua carta di credito".

Nel corpo del messaggio invece è presente una comunicazione di questo tipo: Stiamo inserendo il servizio di sicurezza con il codice 0TP anche per Postepay e Postepay Evolution! Per questa ragione la tua carta è stata sospesa finche non eseguirai l'aggiornamento. Per riabilitare la tua Postepay dovrai cliccare sul link e inserire i dati richiesti per provvedere con la verifica della tua identità". Ovviamente il consiglio degli esperti di sicurezza informatica è quello di cestinare immediatamente questa falsa comunicazione che non ha nulla a che fare con Poste Italiane. Come sottolineato in più occasioni dalla società: "Poste Italiane non manda comunicazioni al di fuori dell’area riservata ai clienti e non chiede online dati sensibili".

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