Approcciare una ragazza con una frase ad effetto raramente dà i suoi frutti, ma da oggi le battute più tristi potranno essere giustificate: "Le ha scritte un robot". La ricercatrice Janelle Shane ha infatti addestrato una intelligenza artificiale a realizzare frasi con le quali abbordare le ragazze, somministrandogli frasi esistenti e insegnandoli come individuare gli elementi in comune. L'obiettivo era quello di consentire al software di creare nuove frasi dal nulla, un approccio già utilizzato dalla ricercatrice per generare ricette, nomi di nuovi Pokémon e di supereroi.
Il compito di inventarsi frasi per approcciare le ragazze, però, "è il più difficile di tutti" spiega Shane. "Molte frasi generate dall'intelligenza artificiale erano oscene, aggressive od offensive". Nonostante questo e nonostante il riconoscimento di elementi basilari come "Ehi piccola" o "Devi essere una…", il software non è però riuscito a produrre il classico senso di viscido che solitamente accompagna queste frasi. Gran parte dei messaggi mostrano errori grammaticali o utilizzano parole senza senso, ma per lo meno non insultano l'altra persona. "Devi essere un triangolo, perché tu sei l'unica cosa qui" recita una frase.
Altri "prodotti" dell'intelligenza artificiale, però, sembrano funzionare meglio. "Sei così carina che vederti mi fa sentire meglio" può effettivamente funzionare per mostrare attrazione, così come "Voglio averti nel mio cuore". Certo, forse sono un po' troppo per il primo approccio, ma per lo meno sono corrette e non volgari. Non mancano ovviamente le frasi robotiche, come "Non ti conosco" e "Sembri una cosa e ti amo". Alla fine l'intelligenza artificiale è però riuscita ad individuare la frase più efficace per avviare una conversazione e catturare l'attenzione di qualcuno in un bar: "Ciao".
