RapidShare chiude: dal 31 marzo addio ad uno dei più famosi servizi di file hosting
Dopo MegaUpload un altro big del settore chiude. Da poche ore è stato infatti annunciato che il prossimo 31 marzo il portale RapidShare cesserà ogni tipo di attività. RapidShare è stato uno dei più famosi servizi di file hosting che dal 2002 ha ospitato milioni di file caricate da tantissimi utenti sparsi per il mondo. A differenza di MegaUpload che è stato chiuso dalla polizia federale degli Stati Uniti a causa della distribuzione di materiale protetto da copyright, RapidShare si è sempre contraddistinto per la grande attenzione da parte dei dipendenti su tutti i contenuti caricati all'interno della piattaforma.
La chiusura del concorrente MegaUpload ha inoltre consentito a RapidShare di acquisire tantissimi nuovi iscritti. Nonostante ciò però da qualche mese per il noto portale gli affari non vanno alla grande e già nel corso del 2014 i vertici della società si sono visti costretti a licenziare il 75% dei dipendenti. Da diversi mesi infatti il web si è riempito di portali che offrono la possibilità di caricare file e documenti su servizi cloud, spesso con prezzi molto più competitivi rispetto a quelli offerti da RapidShare il cui servizio base ha un costo mensile di circa 50 euro. Al momento comunque dal team del servizio non è arrivata alcuna motivazione circa la chiusura improvvisa della piattaforma, quello che è più probabile è che la decisione di chiudere RapidShare sia nata per evitare possibili cause legali dovute alla diffusione di video o altri contenuti multimediali che vengono condivisi illegalmente attraverso il portale.