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Rapporto Assinform: in Italia il mercato digitale mostra segnali di ripresa, bene il Cloud

Il Rapporto Assinform relativo ai primi sei mesi del 2014 fotografa il mercato digitale italiano in “lenta risalita”, ma che fa ben sperare. Cresce il mercato dei Pc, tutt’altro che spacciati. Male i tablet e continuano a crescere gli smartphone. Balzo in avanti del Cloud che cresce del 35,7%
A cura di Francesco Russo
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Il nuovo Rapporto Assinform (Associazione Italiana per l'Information Technology), ottenuto sulla base delle rilevazioni periodiche realizzate in collaborazione con NetConsulting, traccia un profilo digitale del nostro paese nel primo semestre del 2014. E nonostante sia stato rilevato un -3,1% del mercato digitale in Italia, questo dato va comunque visto in positivo, nel senso che comunque si registra un segnale di ripresa del mercato. Infatti nel 2013 il calo era del 4,3%, quindi il recupero di 1,2 punti percentuali fa intravedere, come ha dichiarato Agostino Santoni, presidente di Assinform, "il mercato digitale italiano manifesta una lenta risalita". Quindi è un dato che lascia ben sperare.

Dando un'occhiata ai numeri, il mercato digitale complessivo in Italia vale 31.1 miliardi di euro, e, secondo le stime di Assinform, si dovrebbe chiudere l'anno in corso con un'ulteriore risalita intorno a -1,8%. Sul segno meno, va precisato, pesa la contrazione del fatturato dei servizi di rete Tlc (-9,2%) dovuta alla forte competitività fra Operatori Tlc e al ribasso delle tariffe di terminazione, situazione che ha comportato una discesa dei prezzi, a vantaggio dei consumatori. Il mercato per il resto è cresciuto complessivamente dell'1,1%. Il calo dei servizi ICT a 5 miliardi di euro (-2,4%) è stato più che compensato dalla ripresa dei comparti dei dispositivi e sistemi (8,2 mld €, + 0,7%), del software e delle soluzioni ICT (2,6 mld €, + 3,2%), dell'e-content e digital advertising (3,2 mld €, +6,6%).

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Il Rapporto Assinform rileva anche la crescita del mercato dei dispositivi e dei sistemi, dopo un periodo di calo. E infatti, nei primi sei mesi del 2014 i Pc, in termini di unità, conoscono una nuova crescita in Italia, +6,5%. Lo scorso anno il dato era di -22,5%, la dimostrazione che i Pc in effetti non sono del tutto spacciati. Il dettaglio della crescita è server + 14,3%, PC desktop + 4,7%, PC laptop +7,1%. E questo dato si riflette anche nel calo dei tablet, -10,1%, un mercato che ormai si è avvicinato alla saturazione. Mentre cresce il mercato degli smartphone con 1,3 miliardi di euro e con un valore di crescita del 15,4%.

Cresce anche il mercato dei software e delle soluzioni ICT, facendo registrare un +3,2% con un valore di mercato di 2,6 miliardi di euro.

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Vanno bene gli applicativi (1,8 mld €, +4%), sull'onda delle componenti più innovative: piattaforme per la gestione web (+ 11,1%,) e "Internet of Things" (per il controllo della produzione, l'energy management e l'automotive, ecc., +15,4%), che hanno più che compensato il calo delle soluzioni applicative (-2,1%). Risale il software di sistema che fa registrare un +2,5% rispetto al -3,2% del 2013. Apprezzabile, anche se lieve, la crescita del middleware, a conferma della tenuta della domanda di soluzioni innovative per l'integrazione, la sicurezza e l'utilizzo ottimale delle risorse IT.

Infine i servizi ICT (-2,4%) hanno registrato un calo a 5 miliardi di euro, appesantiti da due delle componenti più corpose, ossia outsourcing (1,9 mld €, -5,2%,) e servizi di sviluppo e systems integration (1,1 mld €, -2,8%). Ma vanno evidenziate le evoluzioni in positivo delle componenti più innovative del comparto. E infatti, il business dei servizi di data center e cloud computing è salito nel semestre a 774 milioni, con un incremento del 7,4%, con il contributo determinate del cloud (+35,7%).

Quindi il Rapporto evidenzia come in un momento non del tutto favorevole del nostro paese e della nostra economia nel suo complesso, segnali positivi arrivano proprio dal digitale. E sarebbe il caso che le istituzioni e anche le imprese acquisissero maggiore fiducia in questo settore che potrebbe essere davvero una delle componenti su cui spingere per far crescere il nostro paese. Val la pena dare piena applicazione all'Agenda Digitale e a un vero progetto di rinnovamento e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, al fine di rendere ancora più vicino ai cittadini l'evoluzione digitale del nostro paese.

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