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Roaming, Tim e Vodafone nel mirino dell’Agcom: “Traffico gratis in Italia ma non in Europa”

Traffico in promozione e in omaggio, ma utilizzabile solo in Italia nonostante le nuove regole sul roaming europeo in vigore da giugno. È l’accusa dell’Agcom nei confronti di alcune offerte di Tim e Vodafone.
A cura di Marco Paretti
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Traffico in promozione e in omaggio, ma utilizzabile solo in Italia nonostante le nuove regole sul roaming europeo in vigore da giugno. Così l'Agcom ha preso di mira Tim e Vodafone in merito ad alcune offerte che, pare, violino i nuovi regolamenti. In particolare, spiega il Garante, a finire sotto la lente dell'autorità sono le offerte "Tim Special Medium", che consente di utilizzare in Europa solo 2 GB su 4; "Supergiga & Music", sempre di Tim, che su 10 GB totali consente di sfruttarne solo 4 in Europa; Vodafone Shake, 2 GB su 5; "Vodafone Pass Social & Chat", che consente di navigare sui social e chattare senza consumare giga, ma solo in Italia.

Oggi i commissari si riuniranno per l'ultimo consiglio prima della pausa estiva ed esamineranno un'informativa inviata dal Garante che potrebbe portare ad un richiamo nei confronti dei due operatori con l'obiettivo di modificare le loro offerte. Il problema è che queste realtà avrebbero attivato dei limiti alle varie offerte, soprattutto quando si parla di traffico web in promozione come nel caso della Tim Special Medium, dove 2 GB sono in promozione e non utilizzabili in Europa. In questo modo, però, salta la completa portabilità del proprio piano in Europa, come deciso dalle normative dell'Ue entrate in vigore a giugno.

Invece, a distanza di qualche mese, i costi extra sono riapparsi per molti clienti. Una situazione che peraltro rischia di diventare caotica, visto che ogni offerta ha le sue limitazioni e non tutti i piani prevedono la stessa quantità di GB utilizzabili solo sul territorio nazionale. Non tutti gli operatori sono però finiti sotto la lente dell'Agcom: Wind 3, per esempio, ha modificato alcune clausole e attualmente spiega di non fare nessuna differenza tra il traffico consumato in Italia e quello europeo. Poste Mobile utilizza lo stesso approccio, mentre a Fastweb è concessa una deroga che gli consente di limitare il roaming ad 1 GB. Questo perché se da un lato i costi per i clienti si abbassano, quelli per gli operatori virtuali – cioè le realtà che acquistano traffico dalle reti ospitanti – restano altissimi.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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