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Se cerchi la parola “stupro”, il portale pornografico ti rimanda al sostegno psicologico

In seguito al caso di stupro avvenuto all’interno della Stanford University, il noto portale di video porno xHamster ha introdotto un nuovo messaggio destinato a tutti gli utenti che cercano filmati legati alla parola “stupro” all’interno del motore di ricerca.
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A cura di Marco Paretti
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In seguito al caso di stupro avvenuto all'interno della Stanford University, il noto portale di video porno xHamster ha introdotto un nuovo messaggio destinato a tutti gli utenti che cercano filmati legati alla parola "stupro" all'interno del motore di ricerca. Cercando filmati di violenza sessuale, infatti, il portale restituisce un piccolo pop-up che recita: "Se stai cercando quesa categoria, probabilmente è tempo di consultare uno psicologo professionista". L'avviso è corredato da un link che rimanda ad un famoso portale di consulenza psicologica.

"Siamo sconcertati e costernati dall'esito del processo a Brock Turner" ha spiegato un portavoce di xHamster, confermando la relazione tra l'avviso e lo stupro avvenuto nella Stanford University. "xHamster, restando un fermo sostenitore della libertà di parola, non accetta nessun tipo di rapporto non consensuale che non fa altro che diffondere la cultura dello stupro". Così il noto portale pornografico ha censurato tutte le ricerche riguardanti la parola stupro, mostrando l'avviso al posto dei risultati. Come sottolinea anche il sito, le ricerche relative alla parola "stupro" – o "rape" – non sono nemmeno così rare, anzi: una ricerca Google restituisce circa 100.000 risultati relativi alla frase "migliori scene di stupro".

Allo stesso modo, però, sono proprio gli psicologi a spiegare che mettere sullo stesso piano la tendenza allo stupro e la visione di filmati relativi a violenze sessuali non è del tutto corretto. "Se è vero che alcune persone interessate a questi video rischiano di diventare violentatori" spiega David Ley, psicologo specializzato in sessualità, "sarebbe un'esagerazione suggerire che tutte le persone che hanno fantasie sullo stupro sono a rischio di malattie psicologiche". Uno studio del 2009, per esempio, ha chiesto a 335 donne frequentatrici di college se avessero mai avuto fantasie sulla violenza sessuale. Il 62 percento ha affermato di aver avuto fantasie su questo tipo di rapporto, mentre il 32 percento ha avuto fantasie specifiche sullo stupro.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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